"La crisi COVID e il mercato del lavoro: alcune conferme, alcune specificità regionali, alcune ipotesi", curato da ricercatori della Banca d'Italia e da Mauro Durando (ORML Piemonte), Maurizio Gambuzza (Veneto Lavoro) e Nicola Sciclone (IRPET Toscana). I dati sulle Comunicazioni obbligatorie del Veneto, del Piemonte e della Toscana, aggiornati almeno fino a metà aprile, evidenziano una significativa diminuzione del numero di posizioni lavorative dipendenti, ma con qualche differenza tra regioni: il calo è stato meno intenso in Piemonte rispetto alle altre due aree. Tale differenza è riconducibile alla maggiore incidenza in Veneto e in Toscana dell'occupazione a termine e stagionale, soprattutto nei servizi e nel turismo.
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