Banca d'Italia: migliorano prospettive economia mondiale

Il Bollettino economico n. 3 /2004.

Banca d'Italia: migliorano prospettive economia mondiale

Migliorano le prospettive per l'economia mondiale ma permangono rischi

L'economia globale ha continuato a migliorare in primavera, ancora trainata dai servizi, ma con segnali di rafforzamento anche nella manifattura. Negli Stati Uniti prosegue la crescita dei consumi; in Cina si espande l'attività nell'industria mentre resta debole la domanda interna, alimentando gli squilibri commerciali con i paesi avanzati. Secondo le stime più recenti dell'OCSE, nel 2024 l'incremento del PIL globale si collocherà al 3,1 per cento; sulla base di nostre valutazioni il commercio mondiale si espanderà del 2,2 per cento. L'eventuale aggravamento dei conflitti in corso rappresenta ancora il principale rischio al ribasso per la crescita globale.

Le politiche monetarie restano restrittive

In primavera l'inflazione ha ripreso a diminuire negli Stati Uniti, dopo un incremento nel primo trimestre, e ha continuato a ridursi nel Regno Unito. In giugno la Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di riferimento per la settima riunione consecutiva, ribadendo la necessità che il processo di disinflazione si consolidi prima di avviare un allentamento delle condizioni monetarie. Anche la Bank of England e la Banca del Giappone hanno mantenuto invariati i tassi. Le condizioni dei mercati finanziari sono rimaste nel complesso stabili ma nell'area dell'euro hanno risentito dell'incertezza politica in Francia. Dopo le elezioni europee, il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali e i corrispondenti titoli tedeschi è salito in Francia mentre in Italia, dopo un temporaneo aumento, è tornato al di sotto dei livelli di aprile.

QUI il Bollettino economico n. 3 /2004 di Banca d'Italia