Confindustria, PMI day: i giovani al centro
Dal 2010 le Pmi di Confindustria hanno aperto le loro porte ad oltre 472mila ragazzi che hanno potuto vedere da vicino i processi produttivi delle imprese, molte delle quali protagoniste del successo del Made in Italy.
Baroni: “Ascoltiamo i giovani per disegnare insieme il futuro”.
Numeri in netta crescita per il PMI day 2022. Giunta alla tredicesima edizione, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, organizzata da Piccola Industria Confindustria insieme alle associazioni del Sistema, oggi prende il via con una serie di iniziative in simultanea in tutte le regioni. Oltre 1000 le imprese coinvolte, un’adesione record che rispetto all’edizione dello scorso anno segna un raddoppio netto, 600 le scuole medie e superiori coinvolte e circa 48mila partecipanti. Altissima la partecipazione del Sistema Confindustria, con più del 97% delle Associazioni territoriali che hanno aderito all’iniziativa insieme ad Acimit, Assosistema, Confindustria Moda, Federchimica e Federmeccanica.
Una testimonianza chiara del grande interesse da parte degli imprenditori ad avvicinare i giovani al mondo dell’impresa, attraverso incontri e visite guidate nelle aziende. Oltre agli studenti, la manifestazione coinvolge anche i loro insegnanti, le famiglie, le istituzioni locali e la stampa, per avviare momenti di confronto volti a raccontare l’impresa e il suo ruolo di attore sociale sul territorio.
Dal 2010, anno di nascita della manifestazione, le Pmi di Confindustria hanno aperto le loro porte complessivamente ad oltre 472mila ragazzi che hanno avuto la possibilità di vedere da vicino i processi produttivi delle imprese, molte delle quali protagoniste del successo del Made in Italy. Un’iniziativa che non si è interrotta neanche durante la pandemia quando il racconto dell’impresa è stato trasmesso ai ragazzi attraverso una serie di iniziative digitali, con testimonianze video e incontri virtuali.
L’edizione 2022 ha come focus la “bellezza del saper fare italiano”, un asset e un fattore competitivo che nasce dall’attitudine alla cura delle produzioni, esprime la capacità di innovazione e la creatività ed è anche un vero e proprio patrimonio di saperi e tradizioni ispirate dalla storia e dalla cultura delle comunità e dei territori di cui le Pmi sono parte integrante.
Il presidente di Piccola Industria, Giovanni Baroni, partecipa quest’anno all’evento organizzato da Confindustria Campania presso il Centro Produzione Rai di Napoli, dove insieme agli imprenditori campani di Piccola Industria incontra gli alunni dell’ultimo anno di cinque Istituti Superiori provenienti da tutte le province campane.
A partire dal 2021 la manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Una conferma dell’importanza cruciale di informare e formare allo stesso tempo i giovani, aggiornare il corpo docente - con particolare attenzione alle scuole medie – orientare i ragazzi verso percorsi scolastici idonei ad intraprendere nuove professioni e favorire un più ampio coinvolgimento delle istituzioni locali sul progetto.
Da anni, inoltre, prosegue la partnership in alcuni territori con Confagricoltura – Alessandria, Bergamo, Brescia e Taranto -, per raccontare la realtà dell’impresa anche nel settore agricolo.
La manifestazione ha anche un’impronta internazionale con la conferma, per il quinto anno consecutivo, del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 2015, infatti, il PMI day si svolge anche all’estero e quest’anno, con la collaborazione delle rappresentanze internazionali di Confindustria Albania, Bulgaria e Serbia, ha l’obiettivo di far conoscere agli studenti locali le imprese italiane presenti sul loro territorio. Negli Usa il PMI Day è realizzato insieme alla Miami Scientific Italian Community che organizza una serie di eventi in collaborazione con l’ Ambasciata d’Italia a Washington e la sua rete Diplomatica Consolare, ABROAD TO - the Community of Italian Companies, la California Scientific Italian Community, ODLI - The Organization for the Development of Italian Studies, RetImpresa e la Texas Scientific Italian Community. In questo modo, da diversi anni gli studenti americani hanno l’opportunità di entrare in contatto con le imprese italiane che operano negli Stati Uniti.
“Il PMI Day è una grande festa in cui gli imprenditori ascoltano i giovani. Un confronto in cui si disegna insieme il futuro” afferma Giovanni Baroni, presidente Piccola Industria di Confindustria. “Un imprenditore rimane studente per tutta la vita, con la propensione al cambiamento, l’entusiasmo, la curiosità e l’energia che contraddistinguono i ragazzi. Sono proprio questi i fattori chiave che ogni giorno portano sui mercati globali la bellezza del Made in Italy, il tema che abbiamo scelto come focus di questa giornata. Vogliamo raccontare ai ragazzi il valore economico e sociale delle nostre imprese per le comunità e la bellezza delle nostre produzioni, perché fare impresa significa poter tracciare la propria strada. Per questo è importante che i giovani conoscano le realtà aziendali e inquadrino le nuove opportunità professionali, anche in modo da orientare il proprio percorso formativo”.
L’iniziativa, curata da Claudia Sartirani, coordinatore nazionale del Pmi Day Piccola Industria, con il supporto di un gruppo di lavoro dedicato, è inserita nella XXI Settimana della Cultura d’impresa, organizzata da Confindustria e nella Settimana Europea delle Pmi promossa dalla Commissione Europea. “PMI DAY 2022 è un’edizione speciale, gli studenti tornano fisicamente dentro le aziende. L’esperienza che deriva dall’ascoltare i racconti dalla voce di chi li vive è fondamentale per trasmettere ai giovani i valori più profondi della cultura d’impresa, per permettere loro di conoscere le figure professionali che vi operano e quelle che il mercato richiede” commenta Claudia Sartirani. “Scuola e impresa sono due mondi che devono correre parallelamente ed alimentarsi reciprocamente, magari proprio attraverso la bellezza. Vogliamo raccontare agli studenti quanta ce n’è nel fare ricerca, produrre con qualità, innovare, fare formazione, nell’essere comunità che lavora su visioni condivise, che crede nei giovani”.