DLT: il punto di vista Banca d’Italia e Deutsche Bundesbank
Iniziative per il regolamento in moneta della banca centrale di attività basate sulla tecnologia DLT: la Banca d’Italia e la Deutsche Bundesbank si confrontano.
La Banca d’Italia e la Deutsche Bundesbank hanno preso parte il 3 novembre a un seminario congiunto volto a condividere le proprie esperienze sul regolamento in moneta di banca centrale di attività scambiate su piattaforme di mercato emergenti e innovative, che si basano sulla tecnologia “distributed ledger” (DLT) avvalendosi delle funzioni di programmabilità disponibili nei sistemi che sfruttano tale tecnologia. L’iniziativa mirava a esplorare la possibilità di integrare gli esistenti strumenti di regolamento in moneta di banca centrale con un meccanismo di sincronizzazione che collega l’attività basata sulla DLT (ad esempio un valore mobiliare rappresentato da token digitali) al contante da regolare per mezzo di sistemi di pagamento convenzionali, mantenendo la modalità di regolamento con consegna contro pagamento (delivery-versus-payment), che riduce al minimo il rischio di controparte sia per chi acquista, sia per chi vende. Tale soluzione, detta “trigger”, potrebbe fungere da soluzione tecnica ponte fra il regolamento basato sulla DLT di attività rappresentate da token e i sistemi di pagamento esistenti, quali TARGET2 o TIPS (il servizio TARGET dell’Eurosistema per il regolamento dei pagamenti istantanei). Il caso in esame è stato testato con successo a marzo 2021 da Deutsche Börse, Deutsche Bundesbank e dall’agenzia delle finanze tedesca: è stata svolta una simulazione in cui la parte in titoli è stata regolata tramite la DLT e il regolamento della parte in contante è stato attivato nel sistema di pagamento dell’Eurosistema TARGET2. La Banca d’Italia ha recentemente lanciato una simulazione al fine di sperimentare una soluzione “trigger” per il regolamento in TIPS della parte in contante. Tale meccanismo di sincronizzazione sarebbe vantaggioso per il mercato all’ingrosso e può essere considerata complementare all’euro digitale, che è al momento all’attenzione dell’Eurosistema e che riguarda maggiormente i pagamenti al dettaglio. Il Governatore Visco ha osservato: “Come altre tecnologie innovative, la DLT può portare all’introduzione di nuovi prodotti e servizi, generare ulteriori flussi di reddito, ridurre il costo delle operazioni e rendere le strutture organizzative più efficienti ed efficaci. Tuttavia, il suo possibile impiego nell’ambito delle infrastrutture di mercato dell’Eurosistema richiederà tempo, poiché sono necessarie indagini approfondite e analisi di rischi e costi. Appare pertanto prudente sperimentare soluzioni che rispondano alle necessità del mercato estendendo la portata delle infrastrutture esistenti in modo da interagire con la DLT”. Il Presidente Weidmann ha concluso: “Se per il regolamento delle attività rappresentate da token gli operatori di mercato desiderano trarre beneficio dalle nuove tecnologie, come la DLT, le banche centrali devono offrire il loro sostegno, consentendo il regolamento in moneta di banca centrale sicura della corrispondente componente in contanti. La soluzione sperimentata potrebbe essere molto utile per le esigenze del mercato e mantenere la moneta di banca centrale all’interno dei sistemi gestiti dalle banche centrali stesse. Rispetto alla creazione da zero di una valuta digitale di banca centrale, una soluzione “trigger” potrebbe essere operativa in un lasso di tempo molto più breve”.