Economia Italiana: l'Istat aggiorna i dati

Dopo la forte ripresa nella prima parte dell’anno legata alla rimozione delle misure di distanziamento, l’economia mondiale ha mostrato segni di decelerazione, risentendo dell’andamento del settore industriale.

Economia Italiana: l'Istat aggiorna i dati

Nel secondo trimestre, il Pil italiano ha segnato un aumento congiunturale, pari al 2,7%, più accentuato di quello registrato da Francia e Germania. La variazione acquisita per il 2021 è +4,7%. A luglio, è proseguita la fase di recupero della produzione industriale. L’indice misurato al netto delle costruzioni si è attestato sui livelli pre-crisi, segnando un ulteriore rialzo congiunturale (+0,8%).

La crescita economica ha determinato un miglioramento anche del mercato del lavoro, con un aumento significativo nel secondo trimestre delle ore lavorate e delle unità di lavoro. I dati di luglio indicano un livello dei lavoratori dipendenti superiore a quello di febbraio 2020 sebbene il totale degli occupati sia ancora inferiore di 265mila unità.

Ad agosto, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo IPCA è cresciuto del 2,6% in termini tendenziali. L’inflazione di fondo misurata in base al NIC è rimasta nel complesso stabile (+0,6%).

Il clima di fiducia, ad agosto, ha registrato un lieve peggioramento sia per le famiglie sia per le imprese; per queste ultime la limitata flessione appare attribuibile a una parziale correzione rispetto ai livelli particolarmente elevati raggiunti nei mesi precedenti.