Europa globale: gli ambasciatori presso l'UE approvano
Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale: gli ambasciatori presso l'UE approvano un testo di compromesso finale in vista di un accordo con il PE.
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Gli ambasciatori degli Stati membri presso l'UE hanno approvato oggi il testo di compromesso finale del regolamento che istituisce lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale (NDICI), nel contesto del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027.
Con una dotazione complessiva di 79,5 miliardi di EUR a prezzi correnti, il nuovo strumento coprirà la cooperazione dell'UE con tutti i paesi terzi, consentendo in tal modo all'UE di affermare e promuovere efficacemente i suoi valori e i suoi interessi in tutto il mondo, appoggiando nel contempo gli sforzi multilaterali a livello mondiale.
"Questo nuovo strumento di finanziamento fondamentale è la prova tangibile della volontà dell'UE di essere un attore globale. La pandemia di COVID-19 moltiplica le nostre responsabilità. Con l'NDICI saremo in grado di fare la differenza nel sostenere i paesi partner e nel promuovere lo sviluppo sostenibile a livello mondiale". Augusto Santos Silva, ministro degli Affari esteri del Portogallo
Il testo approvato il 17 marzo rispecchia l'accordo provvisorio raggiunto il 15 dicembre dalla presidenza del Consiglio e dai rappresentanti del Parlamento europeo.
L'NDICI si articolerà intorno a tre pilastri fondamentali:
Componente geografica
La componente geografica promuoverà partenariati attraverso la cooperazione con i paesi partner nelle seguenti regioni: vicinato europeo, Africa subsahariana, Asia e Pacifico, Americhe e Caraibi.
La cooperazione geografica si concentrerà sulla buona governance, la crescita inclusiva, gli obiettivi climatici e ambientali, l'eliminazione della povertà, la lotta contro le disuguaglianze, la resilienza, la prevenzione dei conflitti e lo sviluppo umano, oltre ad altre questioni trasversali. Inoltre, i paesi del vicinato europeo beneficeranno di una cooperazione politica rafforzata e di un sostegno finalizzato a intensificare la cooperazione regionale e a promuovere l'integrazione nel mercato interno dell'UE.
La dotazione finanziaria sarà pari a 60 388 milioni di EUR (53 805 milioni di EUR a prezzi 2018), di cui almeno 19 323 milioni di EUR (17 217 milioni di EUR) saranno destinati al vicinato, mantenendo peraltro un adeguato equilibrio geografico, e almeno 29 181 milioni di EUR (26 000 milioni di EUR) saranno destinati all'Africa subsahariana.
Componente tematica
I programmi tematici, per i quali sono previsti 6 358 milioni di EUR (5 665 milioni di EUR a prezzi 2018), finanzieranno azioni connesse agli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello globale. Si concentreranno quindi sui diritti umani e la democrazia, la società civile, la stabilità e la pace, oltre che su sfide globali come la salute, l'istruzione e la formazione, le donne e i bambini, il lavoro, la protezione sociale, la cultura, la migrazione e i cambiamenti climatici.
Componente della risposta rapida
La componente della risposta rapida, pari a 3 182 milioni di EUR (2 835 milioni di EUR a prezzi 2018), sarà dedicata al finanziamento della capacità di reagire tempestivamente nella gestione delle crisi, nella prevenzione dei conflitti e nella costruzione della pace. Le azioni finanziate nell'ambito di questa componente mirano a rafforzare la resilienza dei paesi colpiti da crisi, a collegare le azioni umanitarie e di sviluppo e ad affrontare le esigenze e le priorità della politica estera.
Allo stesso tempo, poiché l'NDICI è stato concepito per essere uno strumento più flessibile in grado di affrontare nuove priorità e sfide emergenti in un mondo in rapida evoluzione, 9 534 milioni di EUR (8 495 milioni di EUR a prezzi 2018) saranno destinati a eventi imprevisti, quali le situazioni di crisi e post-crisi o la pressione migratoria.
Prossime tappe
A seguito dell'approvazione odierna da parte del Coreper, il testo di compromesso finale dell'NDICI dovrà essere sottoposto a una revisione giuridico-linguistica prima della sua adozione definitiva nel giugno 2021.
Il regolamento si applicherà retroattivamente dal 1° gennaio 2021.