Factoring, leasing e credito famiglie ai livelli pre-covid

Tuttavia, i trend sono molto eterogenei per i diversi comparti: i mutui immobiliari alle famiglie sono in decisa crescita, ancora in riduzione il credito al consumo.

Factoring,  leasing e credito famiglie ai livelli pre-covid

L’analisi annuale dei dati aggregati relativi al credito specializzato, effettuata dalle tre Associazioni di categoria (Assifact, Assilea e Assofin) cui aderiscono le banche e gli intermediari finanziari rispettivamente attivi nel settore del factoring, del leasing e del credito alle famiglie, è giunta alla quattordicesima edizione.

I dati monitorati dalle tre Associazioni assumono particolare rilevanza nel panorama economico nazionale se si considera che il credito specializzato è fortemente legato all’economia reale del Paese. Dopo un 2020 particolarmente negativo, caratterizzato dall’emergenza sanitaria legata al Covid, l’aggregato della nuova produzione sta tornando ai livelli precedenti all’emergenza sanitaria, come risulta dal confronto dei primi 5 mesi del 2021 con lo stesso periodo del 2019 (+0,2%). Tuttavia, i trend sono molto eterogenei per i diversi comparti: i mutui immobiliari alle famiglie sono in decisa crescita, sostanzialmente stabili i volumi del leasing e del factoring, ancora in riduzione il credito al consumo.

Nel 2020 la pandemia ha impattato fortemente sul fatturato e sulle decisioni di investimento delle imprese, nonché sulle scelte di consumo delle famiglie, al punto che l'attività di erogazione di finanziamenti è calata del -10,9%, pur continuando a rappresentare una percentuale sostenuta del Pil pari al 19,8%. L’ammontare del flusso di credito specializzato erogato nel corso del 2020 è stato pari a € 326,3 mld e ha fatto registrare una diminuzione rispetto all’anno precedente rispettivamente del -10,8% nel factoring, del -18,1% nel leasing e -22,9% nel credito al consumo. In tale contesto, unitamente alle misure adottate dal Governo volte a contrastare l’emergenza, le banche e gli intermediari finanziari operanti nel credito specializzato hanno promosso diverse iniziative a sostegno delle famiglie e delle imprese, tra le quali si segnalano le moratorie private di settore e gli accordi bilaterali tra singoli debitori e intermediari.

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Fig. 1 – Le variazioni totali del credito specializzato durante l’emergenza sanitaria e nei primi cinque mesi del 2021.

I crediti in essere complessivi a fine 2020 si attestano a circa € 504,8 mld e fanno registrare una variazione negativa per la prima volta dopo cinque anni di crescita. Le dinamiche delle consistenze sono in linea con i dati relativi ai flussi: a fronte di una crescita dell’outstanding per i mutui (+1,3%), grazie al nuovo stock generato dai mutui di acquisto, si assiste ad un calo delle consistenze per gli altri comparti, contenuto per il credito al consumo (-1,2%) e più marcato per il leasing (-4,6%) e per il factoring (-5,9%). Nonostante il 68,6% dei flussi totali di credito provenga dagli operatori specializzati e il 31,4% dalle banche generaliste (Fig. 2), il 60,1% del totale outstanding è detenuto dalle banche generaliste, quota stabile rispetto all’anno precedente (Tab.1).

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Fig. 2 - Ripartizione del credito specializzato per tipologia di operatore (flussi al 31/12/2020) 

Fonte: dati Assifact, Assilea (su dati Centro Studi UNRAE per il comparto auto), Assofin.

 

 

Outstanding
31/12/2020

Nuova produzione
anno 2020

 Tipologia di operatore

 

Dati in migl. di euro

Ripart. %

Dati in migl. di euro

Ripart. %

Operatori specializzati:

201.155.449

39,9%

224.018.317

68,6%

     Intermediari Finanziari 106

112.891.169

22,4%

159.176.099

48,8%

     Altri Intermediari

1.640.554

0,3%

20.516.931

6,3%

     Banche Specializzate

86.623.726

17,2%

44.325.287

13,6%

Banche Generaliste

303.596.622

60,1%

102.305.726

31,4%

Totale

504.752.071

100%

326.324.043

100%

Tab. 1 - Outstanding e nuova produzione del credito specializzato 

Fonte: dati Assifact, Assilea (su dati Centro Studi UNRAE per il comparto auto), Assofin.

 

La nuova produzione di credito specializzato nel 2020 rappresenta il 26,9% degli impieghi totali di banche e intermediari finanziari e il 7,8% degli investimenti effettuati dalle imprese; inoltre, il credito specializzato finanzia l’8,0% del totale delle spese delle famiglie (Tab.2).

 

31/12/2020

31/12/2019

Incidenza dell'outstanding sugli impieghi di banche e intermediari finanziari

26,9%

27,0%

Incidenza dei flussi di credito specializzato sul PIL

19,8%

21,3%

Incidenza dei flussi di credito specializzato alle imprese sugli investimenti

7,8%

8,8%

Incidenza dei flussi di credito specializzato alle famiglie sulla spesa delle famiglie

8,0%

9,0%

Tab. 2 - Incidenza del credito specializzato rispetto ai principali indicatori macroeconomici

Fonte: dati Assifact, Assilea (su dati Centro Studi UNRAE per il comparto auto), Assofin.

 

Il credito specializzato conferma il suo ruolo di particolare importanza nell’ambito dell’economia italiana, cruciale anche per la ripresa del Paese, assicurando, attraverso i diversi comparti che lo compongono, strumenti flessibili a supporto delle esigenze di imprese e famiglie.

In allegato l'analisi completa.

Scarica il file: Statistiche congiunte factoring leasing e credito __Completo.pdf
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