Il Ministro Giorgetti all'Assemblea di Confartigianato
"È il tempo degli imprenditori coraggiosi" questo il commento del Ministro Giorgetti nel suo intervento durante l'Assemblea della Confederazione dell'Artigianato.
Il ministro Giancarlo Giorgetti è intervenuto all’assemblea nazionale di Confartigianato, associazione che rappresenta gli imprenditori artigiani, dove ha sottolineato come i dati sull’economia “suggeriscono che l'Italia vive un momento magico, positivo, dovuto anche al rimbalzo seguito ai due anni di crisi causati dalla pandemia”.
Questo momento per Giorgetti deve però fare riflettere perché la pandemia non è definitivamente sconfitta. “La pandemia ci lascerà un quadro di economia colpita ma non tutti i settori saranno colpiti allo stesso modo e non tutti ne stanno uscendo abbracciando la ripresa", ha affermato il ministro che ha ricordato come "proprio in questi giorni diventeranno operativi due fondi voluti al Ministero dello Sviluppo economico”. Si tratta del fondo rotativo per forme di sussidi, di rimborso a chi ha avuto cali di fatturato del 30% durante la pandemia e il fondo per chi non ha potuto lavorare per decreto del Governo.
Per generare sviluppo economico, Giorgetti ha posto al centro il ruolo degli imprenditori: “Questo è il tempo degli imprenditori, senza imprenditori coraggiosi non c'è possibilità di vincere queste sfide”. E ha sottolineato come la grande sfida dietro la Next Generation Ue è che ci siano tanti giovani imprenditori tanti nuovi artigiani.
Nel corso del suo intervento, Il ministro ha affrontato anche il tema del rincaro delle bollette ribadendo l'impegno del governo per attutire l'impatto sui bilanci familiari e delle imprese: “Davanti a questa Assemblea ho il dovere di ricordare l'impatto sulle imprese” poiché “in alcuni settori questo rischia di mandare fuori mercato e rendere impossibile l'attività economica".
Infine sul fisco Giorgetti ha affermato che "le forze di maggioranza sono riuscite a concordare un primo intervento importante che si rivolge principalmente ai ceti medi” ma che si tratta però di “un primo step rispetto alla riforma del sistema fiscale”.