Istat: PIL Italia +0,6% nel 2025 e +0,8% nel 2026
L'Istat prevede per l'Italia una crescita del 0,6% nel 2025 e 0,8% nel 2026, trainata dai consumi e dagli investimenti del PNRR. I dazi USA pesano sull'export, mentre l'occupazione migliora.

L'Istat ha pubblicato le nuove stime sulla crescita economica italiana per il biennio 2025-2026, evidenziando un quadro di moderata espansione. Secondo le previsioni, il PIL italiano crescerà dello 0,6% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, sostenuto principalmente dalla domanda interna.
L'istituto di statistica sottolinea che la crescita sarà trainata dai consumi e dagli investimenti, mentre la domanda estera avrà un impatto negativo a causa delle tensioni commerciali globali e dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
Tra i fattori positivi:
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Aumento dei salari reali, che potrebbe favorire i consumi.
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Investimenti legati al PNRR, con effetti positivi su infrastrutture e digitalizzazione.
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Settore manifatturiero e agroalimentare, che continuano a mostrare resilienza.
D'altra parte, l'incertezza politica e le condizioni finanziarie restrittive potrebbero limitare la crescita, con tassi di interesse ancora elevati e un commercio internazionale meno dinamico.
L'Istat prevede un miglioramento graduale nel 2026, con una crescita leggermente superiore rispetto al 2025. Tuttavia, il contesto economico globale e le politiche nazionali saranno determinanti per consolidare questa ripresa.
L'Italia dovrà puntare su innovazione, sostenibilità e digitalizzazione per rafforzare la propria competitività e affrontare le sfide economiche dei prossimi anni.