LEASE2023, Fortis (Fondazione Edison): Italia solidissima
Così il Vice Presidente e Direttore della Fondazione Edison in apertura di Lease2023, il Salone del leasing organizzato da Assilea, che ha invitato a ribellarsi alle valutazioni delle società di rating.
“L’Italia è solidissima, se fate una domanda a un analista di Moody’s scoprirete che non sa nulla del nostro Paese. Dobbiamo ribellarci alle valutazioni delle società di rating e promuovere le storie delle imprese di eccellenza come quelle che sono state portate oggi sul palco del Salone del leasing”. Così il Prof. Marco Fortis, Vice Presidente e Direttore della Fondazione Edison in apertura di Lease2023, il Salone del leasing organizzato da Assilea.
“Italia e Spagna hanno sostanzialmente recuperato il livello del 2019, più una crescita del 3%” - ha proseguito - “mentre Germania, Francia e UK che sono indietro con la locomotiva di Europa che sta registrando una crisi strutturale, legata soprattutto all’andamento dell’auto”.
“Mi aspetto che la crescita dello 0,7-0,8% previsto per quest’anno rimanga simile nel 2024. L’Italia è uscita bene dal Covid e grazie al consolidamento delle misure adottate precedentemente, a cominciare dalla fortissima propensione agli investimenti stimolata dal Piano Industria 4.0 e sostenuta dal leasing. A livello di investimenti in macchinari, l’Italia è sopra al 7% sul PIL, con Germania e Stati uniti che sono almeno un punto indietro. Come competitività, l’Italia è terza al mondo per maggior numero di leadership nei diversi settori”, ha concluso Fortis.
“Certo, facciamo tutto questo con delle Ferrari che corrono su uno “sterrato” digitale e questa è la grande sfida, a cominciare dalla P.A, ma l’Italia è solidissima, se fate una domanda a un analista di Moody’s scoprirete che non sa nulla del Paese. Dobbiamo ribellarci e promuovere le storie di imprese di eccellenza come che sono state portate sul palco del Salone del leasing”.
Dai lavori del Salone del leasing è emerso un forte richiamo affinché la revisione dei criteri di Basilea3 non determini un restringimento dell’accesso al credito per PMI e artigiani, vera spina dorsale produttiva del Paese. Condivisa da Assilea, ABI, Confindustria e Confartigianato la necessità di sostenere concretamente le attività delle imprese, tramite interventi per la stabilizzazione di Impresa 4.0 e Nuova Sabatini e delle garanzie al credito.