Macchiola: Lease strumento di ripresa del Paese

Vi è mai capitato di svegliarvi la mattina e guardandovi intorno domandarvi: ma dove sono? A me sì, soprattutto in alcuni periodi della vita in cui ero costretto a continui viaggi di lavoro.

Oggi mi sta capitando la stessa cosa, ma per motivi diversi.

Tutti noi ci stiamo svegliando in un mondo diverso, un mondo in cui non possiamo più dire presuntuosamente “abbiamo tutto sotto controllo”. La verità è che viviamo in equilibrio instabile sotto tutti i punti di vista: climatico, politico, economico, industriale e sociale.

È bastato un microbatterio, un virus a mettere drammaticamente in evidenza la nostra fragilità e soprattutto la nostra inesistenza di visione a lungo termine. Forse (lo spero) dobbiamo ancora metabolizzare l’insegnamento dell’evento Covid-19 perché le prime risposte, le prime reazioni pianificate per uscire da questo processo di crisi economica mondiale sono ancora miopi, sia in Italia che ancora peggio in Europa.

Limitiamoci a guardare in casa nostra. Da quanti anni non vediamo nel nostro Paese un piano industriale di lungo termine che identifichi piani di sviluppo, settori strategici, integrazioni di filiere, valorizzazione della ricerca? Dobbiamo tornare indietro sino agli anni ’70, alla tanto demonizzata Prima Repubblica.

Oggi, al contrario, registriamo solo provvedimenti tampone, di breve periodo e spesso mirati alla ricerca di consenso elettorale e di conseguenza, un Governo dopo, revocati. Come di recente ha scritto Giuliano Amato (Formiche 157 – Aprile 2020) “per il futuro, come mai forse prima d’ora, governare vorrà dire veramente governare. Potrà spiacere a qualcuno ma fra tirare a campare e tirare le cuoia non ci sarà più differenza e quindi possibile scelta”.

Il lease come strumento di ripresa economica.

Negli anni il leasing si è mostrato come uno dei principali strumenti per il rilancio economico del Paese. Agevolazioni come Nuova Sabatini, superammortamento e iper-ammortamento hanno fatto sì che diventasse protagonista per il sostegno agli investimenti, spesso nell’inconsapevolezza del decisore politico.

Il mondo del leasing è rivolto perlopiù a PMI (oltre i due terzi del portafoglio complessivo). Nel 2019 e nei primi mesi del 2020 sono state molte le PMI che hanno beneficiato della misura agevolativa beni strumentali “Nuova Sabatini” al fine di accrescere la loro competitività nella produzione, il 70% delle prenotazioni totali sono state fatte in leasing. Altrettanto importante è stato il ricorso al leasing per il finanziamento di beni ad alta componente tecnologica. I cosiddetti beni 4.0.

Il leasing ha iniziato da diversi anni ad accompagnare le imprese del tessuto produttivo italiano in un processo di trasformazione tecnologica orientata soprattutto verso la digitalizzazione dei processi produttivi. L’economia italiana ha già vissuto lunghi periodi di crisi che sono stati fronteggiati da misure agevolative. A partire dalla crisi finanziaria del 2009, lo stipulato leasing subì una forte contrazione passando da 48,9 mld a 14,3, ma già a partire dal 2014 le modifiche fiscali introdotte nella Legge di Stabilità resero il leasing il prodotto più idoneo a rimettere in moto le PMI e l’economia del Paese.

Il progetto “Lease for the Restart”.

Proprio partendo dalle riflessioni e dalle premesse sopra esposte Assilea è convinta che sia indispensabile agire subito, con un’iniziativa di comunicazione concreta e condivisa da tutti i Soci a sostegno della tesi che “il leasing nel suo ecosistema, locazione finanziaria, leasing pubblico, locazione operativa e noleggio, è lo strumento per la ripresa economica del Paese che passa per la reingegnerizzazione delle filiere produttive”.

L’idea del progetto “Lease for the Restart” nasce proprio con l’obiettivo di promuovere tale messaggio e si fonda sul presupposto fondamentale che tutti gli operatori del leasing abbraccino l’iniziativa e se ne facciano promotori attivi. Solo creando sinergie tra i principali player sarà possibile valorizzare il Lease agli occhi del mercato e sensibilizzare le istituzioni e i tavoli governativi affinché tale strumento venga posto in primo piano nel processo di costruzione di normative strutturali che verranno, speriamo, pianificate nell’immediato futuro.

Il primo passo quindi è parlarne, tenere alta l’attenzione tra i media, tra i tavoli governativi nazionali ed europei e tra le imprese, avviando un processo di comunicazione congiunto e coordinato. Abbracciare il progetto “Lease for the Restart” significa contribuire attivamente al rilancio del Lease e, con immediata conseguenza, alla ripresa economica del Paese.