MASE, auto: in Ue infranto dogma del solo elettrico
Il Ministro al confronto della fondazione Astrid: no esagerazioni ideologiche, sfida neutralità tecnologica passa per l’uso di tutti i percorsi e le soluzioni.
“Nel confronto in Europa ci stava a cuore dimostrare che si può procedere a un percorso di decarbonizzazione evitando esagerazioni ideologiche e senza perdere segmenti di mercato. Con l’e-fuel si è infranto il dogma del solo elettrico”. Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo al convegno “Decarbonizzazione e industria europea dell’automotive: quali scelte? Quali politiche pubbliche?”, organizzato da Fondazione Astrid.
“L’Europa – ha spiegato Pichetto – sta cercando un percorso, con realtà molto diverse: alcuni Paesi sono produttori di auto e altri no, c’è chi produce energia elettrica col nucleare e chi con i fossili, in più ci sono scelte tecniche trattabili e non univoche”. “Ora – ha aggiunto il Ministro - dobbiamo dimostrare per i biocarburanti un bilanciamento di emissioni, se la valutazione è la neutralità sul ciclo di vita”. “Bisogna poi accompagnare il cambiamento – ha aggiunto il Ministro – visto che abbiamo quaranta milioni di veicoli in Italia, con due milioni di Euro 1 e 2 che inquinano ventotto volte in più di una Euro 6”.
“La sfida della neutralità tecnologica – ha proseguito Pichetto – passa per l’uso di tutti i percorsi e le soluzioni per raggiungerla. Abbiamo un grande investimento sull’idrogeno, che avrà un ruolo rilevante anche sui mezzi pesanti. Occorre fare un ragionamento sul biometano, sulla riconversione delle centrali, sul bilanciamento tra captazione ed emissione di Co2. È una questione di scientificità – ha concluso - non solo di ideali dei proponenti”.