MiSE: 6,5mln di euro con il Fondo GID contro crisi d'impresa

Prima operazione avviata con il Fondo Grandi Imprese in Difficoltà (GID). Il Fondo dispone di 400 milioni di euro per rilanciare e sostenere l'attività di aziende in difficolta a causa della crisi pandemica.

MiSE: 6,5mln di euro con il Fondo GID contro crisi d'impresa

Il Ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato la concessione di un finanziamento agevolato di 6,5 milioni di euro a FLO Spa di Fontanellato (Parma), storica azienda che produce stoviglie in plastica e bicchieri monouso per il mercato italiano ed europeo.

Si tratta della prima operazione avviata con il Fondo grandi imprese in difficoltà (GID) che dispone di 400 milioni di euro per sostenere il rilancio e la continuità dell’attività di aziende che operano sul territorio nazionale e si trovano per l’emergenza Covid in momentanea difficoltà economico-finanziaria.

Con questo strumento, introdotto con l’art. 37 del decreto sostegni e gestito per conto del Mise da Invitalia, viene finanziato il nuovo piano di investimenti dell’azienda FLO che punta a realizzare nuovi materiali sostenibili e linee produttive nel settore della plastica monouso e dei bicchieri in carta, nonché nello sviluppo del mercato delle capsule caffè compostabili.

“Il nostro obiettivo è far uscire dalle crisi le aziende che si trovano in una situazione di momentanea difficoltà anche a causa dell’emergenza Covid”, dichiara il ministro Giorgetti“Il Fondo speciale è stato introdotto - aggiunge - proprio con la finalità di accompagnare le aziende in un percorso di rilancio industriale che punta a salvaguardare la produttività e l’occupazione. Sono particolarmente soddisfatto - conclude Giorgetti - che la prima applicazione di questo strumento avviene per un’azienda appartenente ad una filiera industriale del packaging in cui il nostro Paese è leader ma che si trova a dover fronteggiare, oltre all’impatto del costo delle materie prime e dell’energia, una impostazione della normativa SUP (Single Use Plastic) a livello europeo che ne mette a rischio la sopravvivenza”.

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