Mobilità sostenibile: al MiSE il GdL Reti Infrastrutturali
Assilea presente al Gruppo di Lavoro. Patuanelli: “realizzare un modello capace di supportare la diffusione della mobilità sostenibile”.
Il Ministro Stefano Patuanelli ha presieduto ieri 17 febbraio al MiSE il secondo gruppo di lavoro dedicato allo sviluppo delle reti infrastrutturali, istituito nell’ambito del tavolo automotive, con l’obiettivo di sostenere la transizione del settore verso la mobilità sostenibile. All'incontro hanno partecipato RSE, i rappresentanti di associazioni, aziende, sindacati, della Conferenza delle Regioni, nonché dell’università e della ricerca.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato l’attuale stato delle infrastrutture di rifornimento e di ricarica, sia a livello nazionale che europeo, e il fabbisogno necessario a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità per il trasporto al 2030 prefissati dall’Italia nel Pniec.
Il Ministro Patuanelli ha sottolineato come “il confronto che stiamo portando avanti al MiSE consentirà di individuare le misure e le risorse da destinare alla pianificazione della rete infrastrutturale del Paese, al fine di supportare la diffusione dei nuovi servizi di mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di realizzare un modello di sviluppo infrastrutturale capace di realizzare sinergie tra pubblico e privato. Per questo motivo siamo impegnati ad incidere profondamente sulla transizione in atto in un settore strategico come quello dell’automotive”.
Per supportare la ricerca e l’implementazione delle reti saranno messi a disposizione incentivi, misure di semplificazione e standardizzazione delle procedure autorizzative, nonché l’obbligo di installazione di impianti di rifornimento e di ricarica negli edifici, con specifiche policy per la pubblica amministrazione, Assilea ha partecipato al Tavolo di Lavoro.
I risultati dell’incontro odierno confluiranno in un documento finale, insieme a quelli del gruppo di lavoro sul sostegno alla domanda già tenutosi lo scorso 4 febbraio al Ministero e a quelli che saranno definiti nell’incontro sull’offerta in programma il prossimo 4 marzo.