Credito, in aumento i casi d’insolvenza in Europa
Il Report di Atradius 2019 rivela un incremento delle insolvenze in Europa del 2,7%. Il trend è destinato a confermarsi anche nel 2020.
Secondo il report di Atradius il 2019 si chiuderà con un incremento delle insolvenze del 2,7%. Il trend negativo è destinato a confermasi anche per il 2020
Crediti insoluti in aumento: lo rivela Atradius, gruppo assicurativo operante nel settore del credito e delle informazioni commerciali, attraverso il “Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra imprese a livello internazionale – Focus: Europa occidentale” che ha coinvolto diversi Paesi europei quali, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Spagna, Svezia, Svizzera, Olanda e Regno Unito.
Dal sondaggio è emerso un incremento del 2,7% (previsione per fine anno) dei casi d’insolvenza in Europa occidentale. Il trend è destinato a confermarsi anche per il 2020. I fattori principali alla base di questo risultato sono il rallentamento globale della crescita economica, il protrarsi della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti e l’incertezza sui rapporti futuri tra Regno Unito e Ue. Per il 30% del totale delle aziende intervistate il valore delle fatture B2B emesse nell’ultimo anno è rimasto non pagato alla scadenza. In cima alla lista il Regno Unito (35,1%), mentre il valore più basso spetta alla Danimarca (20,3%). L’Italia si attesta al 31,3%.
In aumento anche il valore totale delle transazioni commerciali tra aziende effettuato a credito (60,4% nel 2019 a fronte del 41,4% del 2018). Le aziende danesi risultano le più propense a concedere credito ai propri clienti (75,5%), quelle francesi le meno (44,6%). Il dato relativo alle imprese italiane è pari al 52,9%. In aumento anche la percezione del rischio di credito da parte delle aziende, in particolare nel Regno Unito (dilazioni di pagamento medie concesse pari a 20 giorni, rispetto ai 24 giorni dello scorso anno) e dell’Irlanda (28 giorni, rispetto ai 31 giorni del 2018). La media per le imprese europee è pari a 34 giorni, per l’Italia si sale a 51 giorni dalla data di emissione della fattura.
Non sorprende quindi che la valutazione della solvibilità degli acquirenti e l’invio di solleciti di pagamento siano le attività di gestione del credito commerciale più utilizzate in Europa occidentale. La media europea è del 35%, mentre l’Italia si posiziona al 42%. Massimo Mancini, Country Manager di Atradius Italia ha sottolineato: “Il previsto aumento delle insolvenze in Europa occidentale per il 2019, che in Italia sale al 4%, dovuto alle tensioni politiche e commerciali a livello globale, unitamente ai ritardi di pagamento attesi dalle aziende intervistate nei prossimi mesi, indicano la necessità per le aziende del nostro Paese, in particolare per i nostri esportatori, di valutare con attenzione il merito di credito delle proprie controparti commerciali, sopratutto sui mercati esteri”.