Bankitalia: Istruzioni operative del Data Point Model EBA

Tra le principali novità l'aggiornamento degli schemi segnaletici in materia di fondi propri e coefficiente di leva finanziaria collegato ai nuovi requisiti introdotti con il pacchetto CRR3/CRD6.

Bankitalia: Istruzioni operative del Data Point Model EBA

Banca d'Italia diffonde le istruzioni operative per l'applicazione della versione 4.0 del Data Point Model dell'EBA.

Le segnalazioni di vigilanza saranno interessate dalle modifiche descrite nella versione 4.0 del Data Point Model (DPM) dell’EBA.

La relativa documentazione tecnica è consultabile sul sito web dell’EBA (EBA Home > Risk and data analysis > Reporting frameworks > Reporting framework 4.0).

Le principali novità riguardano:

  • Banche: aggiornamento degli schemi segnaletici in materia di fondi propri e coefficiente di leva finanziaria collegato ai nuovi requisiti introdotti con il pacchetto CRR3/CRD6 (step 1). Le basi informative PRU e LEV sono state aggiornate per recepire le novità introdotte dal Reg. (UE) 2024/3117. Le innovazioni decorrono dalla data di riferimento del 31 marzo 2025; esclusivamente per tale data contabile, la scadenza di inoltro delle segnalazioni è stata posticipata al 30 giugno 2025 (art. 24 del Reg. EU 2024/3117);
  • SIM: limitate modifiche collegate al pacchetto a CRR3/CRD6. La base informativa IF2 è stata aggiornata per recepire le novità previste nel Final Draft Implementing Technical Standards amending Commission Implementing Regulation (EU) 2021/2284 che decorreranno presumibilmente dalla data di riferimento del 31 marzo 2025. Il draft conferma la scadenza di inoltro della base informativa IF2 al 12 maggio 2025, con l’eccezione del template C 25.01 che potrà essere inviato entro il 30 giugno 20251. Dalla data di riferimento di marzo 2025, la base informativa IF2 potrà essere trasmessa sia in formato xBRL-XML che in formato xBRL-CSV2;
  • ARTs ed EMTs: nuovi requisiti segnaletici ai sensi del Reg. (UE) 2023/1114 sui mercati delle cripto-attività (MiCAR). Gli emitenti invieranno le segnalazioni tramite una piataforma condivisa (shared technical platform) gestita dal’EBA3;
  • En�tà finanziarie4 sotoposte alla vigilanza prudenziale della Banca d’Italia: registro delle informazioni sugli accordi contratuali per l’utilizzo di servizi ITC prestati da fornitori terzi che le entità finanziarie devono mantenere ai sensi dell'articolo 28, paragrafo 3, del Reg. (UE) 2022/2554 (Digital Operational Resilience Act, DORA).

Gli schemi inerenti il registro delle informazioni, introdotti nel Reg. (UE) 2024/2956, sono stati integrati nella tassonomia XBRL con la definizione del nuovo modulo “DORA”.
Le entità finanziarie compilano tutti gli elementi del registro delle informazioni a livello di entità, su base subconsolidata e su base consolidata, a seconda dei casi.

 

Gli istituti bancari significativi (SI) trasmeteranno i registri delle informazioni diretamente alla BCE. Le altre entità finanziarie invieranno i dati alla Banca d’Italia tramite la piataforma INFOSTAT e la base informativa DORA, adotando il formato tecnico di trasmissione plain-CSV5.
Le entità finanziarie devono accreditarsi alla piataforma INFOSTAT con il codice partner formato dal proprio codice LEI (Legal Entity Identifier) + il suffisso indicante il perimetro di consolidamento ( “.IND” o “.CON”). Alle entità segnalanti dotate di un codice LEI che atualmente accedono ai servizi INFOSTAT solo con il codice ABI, l’abilitazione ad operare in INFOSTAT con il nuovo codice partner sarà atribuita automaticamente dalla Banca d’Italia sulla base delle autorizzazioni richieste per le altre segnalazioni; le altre entità dovranno dotarsi di un codice LEI e richiedere l’accreditamento alla piataforma INFOSTAT6. Le European Supervisory Authorities (ESAs) hanno fissato al 30 aprile 2025 la scadenza per la prima presentazione dei registri delle informazioni (cd. secondary reporting); il termine per l’invio dei dati alla Banca d’Italia è fissato al 15 aprile (cd. primary reporting)7.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’EBA8; tra gli altri, si segnala il documento “Frequently asked question on reporting of the registers of information” che risponde a domande di natura pratica relative alla compilazione dei modelli, alla preparazione dei file da trasmetere e alle scadenze per l’invio delle informazioni alle ESAs.

Con il Reporting Framework 4.0 l’EBA ha introdoto il nuovo standard di rappresentazione del meta-modello dei dati (versione 2.0 del DPM), nonché modifiche rilevanti relative al dizionario (quality review) e alla tassonomia XBRL (tassonomia in architetura 2.0)9. Al fine di agevolare la transizione al nuovo standard 2.0, l’EBA ha pubblicato il database del DPM 4.0 anche nella versione 1.0 (standard precedentemente in vigore) per compatibilità. Il database DPM 4.0 versione 1.0 recepisce le novità segnaletiche e di dizionario introdote nel Reporting Framework 4.0 ed è pertanto da considerarsi equivalente alla versione 2.0 in termini di contenuto informativo, ma è assente il versionamento delle variabili, il quale è inserito esclusivamente nellaversione 2.0 e nella relativa tassonomia10. Entro la fine del 2025, con i futuri aggiornamenti dei DPM (DPM 4.1 e 4.2), i nuovi standard tecnici (DPM 2.0, nuovo dizionario e tassonomia in architetura 2.0) saranno estesi a tutti i rimanenti ambiti informativi11. Per ulteriori informazioni relative alle novità tecniche introdote si rimanda alle apposite FAQ pubblicate dall’EBA.

Per tute le questioni inerenti all’accesso a INFOSTAT e all’uso dei relativi servizi è possibile fare riferimento al help desk del Servizio Rilevazioni ed Elaborazioni Statistiche (indirizzo e-mail: rdvi.helpdesk@bancaditalia.it; tel. 0647926459).