#ItaliaDomani: ecco l'analisi del piano approvato

#ItaliaDomani il Piano di Recovery del nostro Paese è stato approvato. A breve in arrivo entro luglio una prima tranche. Analizziamo il testo per conoscere come il Piano trasformerà l'Italia.

#ItaliaDomani: ecco l'analisi del piano approvato

La Commissione europea ha adottato una valutazione positiva del PNRR dell'Italia chiamato #ItaliaDomani, mile stone verso l'erogazione di EUR 68,9 miliardi di sovvenzioni EUR 122,6 miliardi di prestiti nell'ambito del progetto per la ripresa e la resilienza. Questi finanziamenti agevoleranno l'attuazione degli investimenti e delle riforme contenute nel PNRR e saranno essenziali per aiutare il nostro Paese a uscire più forte e resiliente dalla pandemia. Il PNRR, al centro di NextGenerationEU, metterà a disposizione fino a EUR 672,5 miliardi (a prezzi correnti) a sostegno degli investimenti e delle riforme in tutta l'UE. L'analisi della Commissione, basata sui criteri stabiliti nel regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, ha valutato in particolar modo se gli investimenti e le riforme esposti nel piano italiano sostenessero la transizione verde e digitale, se contribuissero a risolvere le criticità individuate nell'ambito del semestre europeo e se rafforzassero il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro e la resilienza economica e sociale dell'Italia.

Ecco, in dettaglio, i punti principali:

 Garantire la transizione verde e digitale dell'Italia:

    • Transizione verde: Nella sua valutazione la Commissione ha appurato che il piano dell'Italia riserva il 37% della spesa totale a misure di sostegno agli obiettivi climatici: include tra l'altro investimenti per finanziare un programma di ristrutturazioni su larga scala finalizzato a migliorare l'efficienza energetica degli edifici, nonché interventi per promuovere l'uso di fonti di energia rinnovabile, idrogeno compreso. Dedica inoltre un'attenzione particolare alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei trasporti, con investimenti nella mobilità urbana sostenibile e nelle infrastrutture ferroviarie.
    • Transizione digitale: Dalla valutazione della Commissione risulta che il 25% della dotazione complessiva del piano dell'Italia è destinato a misure che favoriscono la transizione digitale, tra cui investimenti nella digitalizzazione delle imprese e nell'ampliamento delle reti ultraveloci a banda larga e della connettività 5G. Altri investimenti sono destinati alla digitalizzazione della PA: questi investimenti si focalizzeranno sia sulla pubblica amministrazione sia sulla  sanità, la giustizia e l'istruzione.

Rafforzare la resilienza economica e sociale dell'Italia:

  • un'ampia gamma di riforme e investimenti sinergici che contribuiscono a rispondere in modo  efficace alle sfide sociali ed economiche oggetto delle raccomandazioni specifiche per paese rivolte dal Consiglio all'Italia nel 2019 e nel 2020 nel quadro del semestre europeo. Si prefigge di incrementare la sostenibilità delle finanze pubbliche e la resilienza del settore sanitario, rendere più efficaci le politiche attive del mercato del lavoro e migliorare i risultati scolastici. Agevolerà  gli investimenti al fine di ridurre le disparità regionali, accrescere l'efficacia della PA e l'efficienza del sistema giudiziario, migliorare il contesto imprenditoriale ed eliminare gli ostacoli alla concorrenza. Il piano rappresenta una risposta completa e adeguatamente equilibrata alla situazione economica e sociale dell'Italia e contribuisce quindi in modo appropriato ai sei pilastri elencati nel regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Sostenere progetti faro di investimento e riforma

  • sei settori faro a livello europeo. Progetti di investimento specifici, che affrontano questioni comuni a tutti gli Stati membri in settori che generano crescita e occupazione e sono funzionali alla duplice transizione, l'Italia ha proposto di stanziare 12,1 miliardi di € per l'efficientamento energetico degli edifici residenziali, EUR 32,1 miliardi per la mobilità sostenibile e EUR 13,4 miliardi per la digitalizzazione delle imprese. Stando alla valutazione nessuna delle misure incluse nel piano arreca danni significativi all'ambiente, nel rispetto dei requisiti fissati dal regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza. I sistemi di controllo predisposti dall'Italia sono ritenuti adatti a proteggere gli interessi finanziari dell'Unione. Il piano illustra le modalità con cui le autorità nazionali intendono prevenire, rilevare e correggere i casi di conflitto di interessi, corruzione e frode in relazione all'uso dei fondi.

 

Next steps:

il Consiglio dispone di quattro settimane di tempo per adottare la proposta di decisione della Commissione. L'approvazione del Consiglio consentirebbe di erogare all'Italia EUR 24,9 miliardi di prefinanziamento, vale a dire il 13% dell'importo totale stanziato. L'erogazione di ulteriori fondi verrà autorizzata se e quando saranno conseguiti in maniera soddisfacente i traguardi e gli obiettivi previsti nel Piano, che evidenzieranno i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme. 

Documenti Ce sul PNRR Italia in allegato

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