Stati generali dell'economia, l'intervento di David Sassoli

L’intervento del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli in videoconferenza da Bruxelles agli Stati Generali dell’Economia a Villa Pamphili a Roma.

L’intervento del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli in videoconferenza da Bruxelles agli Stati Generali dell’Economia a Villa Pamphili a Roma.

"Caro Presidente Conte bisogna fare in fretta. Tutti gli indicatori ci riferiscono che la crisi colpirà duramente. Servono riforme strutturali e interventi di sostegno diretto alle persone. Ieri la Spagna ha annunciato il reddito minimo vitale per sostenere il diritto alla vita dei suoi cittadini più poveri". Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, agli Stati Generali in corso a Roma.

"Semplificare, garantire efficienza nel pubblico e nel privato, agire con tempestività. Serve uno sguardo lungimirante. Questo è quello che tutti gli europei si aspettano. L'Unione sta indicando il porto da raggiungere, i Governi europei fissino la rotta e tengano la mano salda sul timone. Dobbiamo costruire insieme una nuova personalità del nostro Continente e farlo, come invitava Hermann Hesse, spingendo più in fondo le radici senza scuotere i rami".

 "Per pretendere comportamenti diversi dagli altri, però - ha proseguito Sassoli - , bisogna dimostrare di avere le carte in regola. L'Italia deve riflettere di più su una strategia di lotta all'evasione che ogni anno sottrae ai cittadini, secondo l'Istat, circa 100 miliardi di euro". 

"Il recovery fund modifica radicalmente il meccanismo: saranno i Governi a indicare le riforme che intenderanno promuovere alla Commissione Europea dando prova della loro programmazione di spesa, serve un cambio di marcia tra regioni e governo centrale" ha proseguito Sassoli "si impone a tutti uno sguardo nuovo, ricordo che i fondi che  arriveranno nelle casse nazionli saranno pubblici e non sarà ammissibile la perdita o lo spreco di questo danaro" prosegue Sassoli.

"Il pubblico dovrà essere l'attore protagonista della ricostruzione". 

"Credo che sia arrivato il momento, perché in questo periodo la stragrande maggioranza dei cittadini che fanno il proprio dovere si sono resi conto dell'importanza dei servizi pubblici e dei servizi essenziali messi a disposizione anche di coloro che non contribuiscono. Si tratta non solo di un fenomeno anti-sociale, ma anche di un ostacolo alla credibilità internazionale dei nostri paesi, ha aggiunto Sassoli.