UE, Recovery: accordo trovato tra Consiglio e Parlamento

La presidenza tedesca del Consiglio, dopo intense negoziazioni ha raggiunto un accordo con il Parlamento Europeo sul prossimo quadro finanziario pluriennale, il bilancio a lungo termine dell'UE.

UE, Recovery: accordo trovato tra Consiglio e Parlamento

La presidenza tedesca del Consiglio ha raggiunto un accordo politico con i negoziatori del Parlamento europeo nel quadro di colloqui volti ad ottenere l'approvazione del Parlamento sul prossimo quadro finanziario pluriennale, il bilancio a lungo termine dell'UE.

L'accordo è stato raggiunto al termine di intense consultazioni con il Parlamento e la Commissione, avviate alla fine di agosto. Integra il pacchetto finanziario globale di 1 824,3 miliardi di EUR negoziato dai leader dell'UE a luglio, che riunisce il prossimo quadro finanziario pluriennale (1 074,3 miliardi di EUR) e uno strumento temporaneo per la ripresa di 750 miliardi di EUR, Next Generation EU (a prezzi 2018).

Il pacchetto politico concordato con il Parlamento comprende:

  • un rafforzamento mirato dei programmi dell'UE, tra cui Orizzonte Europa, EU4Health ed Erasmus+, pari a 15 miliardi di EUR attraverso mezzi supplementari (12,5 miliardi di EUR) e riassegnazioni (2,5 miliardi di EUR) nel corso del prossimo periodo finanziario, rispettando nel contempo i massimali di spesa stabiliti nelle conclusioni del Consiglio europeo del 17-21 luglio.
  • maggiore flessibilità per consentire all'UE di rispondere a esigenze impreviste
  • maggiore coinvolgimento dell'autorità di bilancio nel controllo delle entrate nell'ambito di Next Generation EU
  • maggiore ambizione in materia di biodiversità e rafforzamento del monitoraggio della spesa per quanto riguarda la biodiversità, il clima e le questioni di genere
  • una tabella di marcia indicativa per l'introduzione di nuove risorse proprie

L'accordo sarà ora presentato agli Stati membri per approvazione insieme agli altri elementi del prossimo quadro finanziario pluriennale e del prossimo pacchetto per la ripresa, compreso il regime di condizionalità generale per la protezione del bilancio dell'Unione, su cui la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio il 5 novembre.

"I negoziati con il Parlamento hanno richiesto tempo, ma abbiamo finalmente raggiunto un accordo politico sugli ultimi dettagli del prossimo bilancio a lungo termine dell'UE. Si tratta di un accordo equilibrato che affronta le questioni sollevate dal Parlamento nel rispetto degli orientamenti ricevuti dal Consiglio europeo di luglio. Siamo ora in grado di intraprendere le prossime fasi cruciali del processo, ossia presentare le diverse parti del pacchetto agli Stati membri e al Parlamento per approvazione. L'Europa è stata gravemente colpita dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus e abbiamo urgente bisogno di rendere operativo il fondo per la ripresa per attenuare le drammatiche conseguenze economiche della pandemia. Mi auguro che tutti comprendano l'urgenza della situazione e contribuiscano ora a gettare le basi per una rapida attuazione del bilancio dell'UE e del pacchetto per la ripresa; non possiamo permetterci nuovi ostacoli e ulteriori ritardi".

Michael Clauß, rappresentante permanente della Germania presso l'UE