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Gruppo Sella, prosegue la crescita
Risultati positivi per il Gruppo Sella anche nel primo semestre 2023, che si è chiuso con un utile netto di 76,2 milioni di euro (+23,9%).
- Bene i servizi di acquiring e issuing (+22,5% di volumi transati), anche grazie all’aumento delle transazioni Pos (+26,2%) ed e-commerce (+12%).
- Continua il consolidamento dei nuovi business basati sull’innovazione tecnologica e digitale e sulla promozione di un ecosistema finanziario aperto e sostenibile
Ulteriore conferma per il gruppo Sella sulla bontà della strategia scelta per accelerare lo sviluppo. I risultati del primo semestre 2023 approvati dal Consiglio di Amministrazione presentano un utile netto di 76,2 milioni di euro, in aumento del 23,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Significativa anche la crescita del margine di intermediazione, che ha registrato un incremento del 19,2%, raggiungendo i 500,2 milioni di euro, del margine di interesse (+65%), spinto prevalentemente dalla componente commerciale e dalla dinamica dei tassi di interesse, e dei ricavi netti da servizi (+7,6%).
Sul risultato, precisa il gruppo in una nota, ha inciso la componente non ricorrente derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa nei servizi di open finance che ha portato alla nascita di due società, Nivola, controllata da Sella tramite Centrico, e BDY, partecipata da Centrico stessa al 49%, cui è stato trasferito un ramo d’azienda.
Senza considerare tale operazione, l’utile netto è di 60 milioni di euro e, dal punto di vista industriale, superiore a quello dello scorso anno, come testimonia la crescita del risultato di gestione pari a circa 172,4 milioni di euro (+38% rispetto allo stesso periodo del 2022), grazie ad un aumento del margine d’intermediazione superiore a quello dei costi. Rispetto al primo semestre 2022, si sono registrati un maggior costo del rischio di credito e alcune svalutazioni prudenziali su partecipazioni a patrimonio netto, pur a fronte dei risultati positivi da queste ottenuti nello scorso esercizio.
La raccolta globale al valore di mercato al 30 giugno 2023 si è attestata a 52,4 miliardi di euro, in aumento del 7,8% rispetto ai 48,6 miliardi di euro di fine 2022. Positiva per 2,6 miliardi di euro la raccolta netta globale. A caratterizzare il semestre, spiega la banca, è stata una forte crescita della raccolta indiretta, che è arrivata a 36,1 miliardi di euro (+12,8%), riconducibile ai rendimenti espressi dal mercato obbligazionario, mentre quella diretta è risultata in leggera flessione a 16,4 miliardi di euro (-1,6%). Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese, al netto dei Pct, si attestano a 10,9 miliardi di euro (+3,4%).
L’andamento dei settori di business
Il buon risultato del semestre è stato sostenuto dai principali settori in cui il gruppo è impegnato. In particolare, nell’ambito dei sistemi di pagamento, i volumi transati complessivi dei servizi di acquiring e issuing sono cresciuti del 22,5%, con un incremento del margine di intermediazione del 12% a 52,6 milioni di euro, anche grazie all’aumento delle transazioni Pos (+26,2%) ed e-commerce (+12%).
I servizi di investimento hanno contribuito in modo significativo generando ricavi pari a 91,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto a giugno 2022, a conferma della qualità delle attività di consulenza e dell’offerta di una gamma completa di soluzioni di risparmio gestito.
I ricavi del Corporate & Investment Banking sono cresciuti del 112% a 6,5 milioni di euro. La finanza ha registrato una performance dei margini positiva, pari a 56 milioni di euro, in calo però rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-43%), che era stato caratterizzato da condizioni molto favorevoli, quali un’elevata volatilità, un livello di tassi più basso, un rilevante contributo dell’inflazione al rendimento dei portafogli titoli e dalle plusvalenze da cessione di titoli.
I ricavi da nuovi business sono saliti del 10% a 40 milioni di euro, in particolare grazie ai servizi di corporate e investment banking, open payment e a quelli di piattaforma.
Clienti, dipendenti e investimenti
Il totale dei clienti del gruppo è ulteriormente cresciuto del 7% a 1,27 milioni. E considerando anche la fintech Hype, detenuta in joint venture con illimity bank, il numero sale dell’8% a 2,9 milioni.
Il Team Sella, composto da dipendenti e collaboratori, è aumentato superando le 6 mila persone.
Gli investimenti a supporto del piano strategico sono stati pari a 50 milioni di euro, esclusa la componente immobiliare.
Per sostenere efficacemente le numerose iniziative di sviluppo e l’incremento dell’organico i costi operativi sono saliti dell’11%. Pur considerando questi importanti investimenti, il Cost to Income è migliorato scendendo al 65,3% (era 75,2% a fine 2022).
Solidità e liquidità
Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo Sella ha mantenuto solida la posizione patrimoniale, superiore agli standard richiesti, con un’ulteriore crescita degli indici: il Cet1 al 13,41% e il Total Capital Ratio al 15,24% (erano 13,21% e 15,12% a fine 2022). Più elevati dei limiti previsti anche gli indicatori della liquidità: l’indice LCR si avvicina quasi al 200% attestandosi al 197,75% e l’indice NSFR al 127,72% (il livello minimo richiesto per entrambi è pari al 100%).
Fabrick e l’ecosistema fintech
Nel primo semestre 2023 è proseguito il consolidamento dei nuovi business basati sull’innovazione tecnologica e digitale e sulla promozione di un ecosistema finanziario aperto e sostenibile.
Lo sviluppo del gruppo Sella nell’open finance e nel fintech, grazie all’attività della società specializzata Fabrick, delle sue controllate (Axerve, dpixel, Codd&Date) e con la gestione della community del Fintech District, che hanno chiuso il primo semestre 2023 con ricavi netti complessivi pari a 25,3 milioni di euro, in aumento del 17,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In aumento anche il numero di clienti: le controparti collegate sono 364 che hanno generato un aumento delle API call in piattaforma a 365 milioni al mese.
Nel periodo, Fabrick ha realizzato tre operazioni strategiche per accelerare la sua crescita e rafforzarne il posizionamento sul mercato internazionale:
- con Mastercard è stata stretta una partnership strategica volta a sviluppare soluzioni di Embedded Finance per migliorare la digitalizzazione e accelerare la crescita di aziende, istituzioni finanziarie e fintech in Europa. L'accordo rafforza una collaborazione già avviata nel 2019 tra le due aziende per promuovere l'innovazione e lo sviluppo di servizi finanziari digitali. Mastercard, a conferma dell’importanza di questa partnership, entra nell'azionariato di Fabrick con una quota di minoranza, affiancandosi quindi al gruppo Sella e al management.
- a inizio giugno anche Reale Group ha annunciato l’ingresso nel capitale di Fabrick con una quota di minoranza. Una decisione legata anche alla volontà del gruppo assicurativo di accelerare il processo di digitalizzazione.Dopo l'integrazione da parte di Reale Mutua, Italiana Assicurazioni e Blue Assistance della piattaforma di gestione di incassi e pagamenti di Fabrick, la collaborazione ha portato anche una ricaduta per il target retail: per favorire la rateizzazione mensile dei premi delle compagnie assicurative al fine di renderli maggiormente accessibili è stato lanciato il nuovo prodotto di prestito istantaneo "Credito assicurativo", attraverso il quale si dà riscontro immediato alla richiesta del cliente di disporre di un pagamento mensilizzato del premio di polizza, semplificando la proposta e la distribuzione nelle agenzie assicurative. (Vedi la videointervista a Maurizio Paone, Direttore Business di Banca Reale, e a Giuseppe Pollio, COO di Banca Reale, rilasciata in occasione di Bancassicurazione 2022: https://t.ly/MFOto)
- l’acquisizione della paytech inglese Judopay, annunciata a maggio, rafforza la componente pagamenti come asset portante della propria piattaforma Open Finance. L’elevato livello di competenze del team di Judopay e le sue soluzioni di Open Payments rappresentano un’opportunità per accelerare l’internazionalizzazione di Fabrick e la presenza in un mercato strategico come quello UK.
Per quanto riguarda il Fintech District, la community si è ulteriormente ampliata arrivando a oltre 270 fintech.
Axerve, la realtà specializzata nell’accettazione dei pagamenti su tutti i canali fisici e digitali, nel primo semestre 2023 ha registrato ricavi netti pari a 13,9 milioni di euro (+19%). I volumi delle transazioni Pos ed e-commerce, rispetto allo stesso periodo del 2022, sono aumentati del 25,4% per un controvalore pari a 11,9 miliardi di euro.