Anfia: a febbraio permane negativo il mercato auto italiano

Il primo bimestre chiude a -6,1%, avviando il corso dell’anno in maniera negativa, lo dicono i dati diffusi dall'Anfia.

Anfia: a febbraio permane negativo il mercato auto italiano

A febbraio 2025, il mercato italiano dell’auto totalizza 137.922 immatricolazioni, in ribasso del 6,3%1 rispetto a febbraio 2024, che aveva totalizzato 147.170 unità.
Nei primi due mesi del 2024 i volumi complessivi si attestano a 271.638 unità, con un calo del 6,1% rispetto a quelli di gennaio-febbraio 2024.

“Nel secondo mese dell’anno permane una performance negativa del mercato auto italiano, che riporta il settimo ribasso mensile consecutivo – afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.
I dai delle immatricolazioni mostrano quanto sia sterile la diatriba in corso tra chi sostiene unicamente la tecnologia dell’elettrico e chi solo quella dei motori ICE, essendo quasi due terzi delle registrazioni mensili relativi a vetture con vari livelli di elettrificazione (dalle mild-hybrid alle full-hybrid alle BEV e PHEV), mentre le vetture a combustione interna prive di qualunque elettrificazione rappresentano poco più di un terzo, segno che il processo di comprensione e accettazione di veicoli vieppiù elettrificati si sta realizzando anche nel nostro Paese, nonostante rimanga un gap notevole in termini di volumi, tre volte al di sotto la media europea.
Ovviamente, mentre commentiamo questi dati, tutta la nostra attenzione è rivolta alle decisioni che saranno contenute nel Piano d’azione per l’Automotive che la Commissione UE si appresta a rilasciare il 5 marzo prossimo.
A questo proposito, accogliamo con favore i progressi della Commissione nel voler mitigare gli oneri a carico dei Costruttori per il periodo 2025-2029 (multe di non- compliance). Parimenti, registriamo con favore la dichiarazione della Presidente della Commissione che sarà preparata in tempi rapidi una revisione dello schema al 2035 che avrà come principio chiave quello della piena neutralità tecnologica. Restiamo in attesa di conoscere che cosa in concreto questo significherà”…continua a leggere sul sito dell'Anfia