Assilea, moratorie per Covid-19 al 30,6% del valore leasing

A partite dal mese di aprile, Assilea ha iniziato a rilevare le informazioni sulle moratorie leasing concesse ai clienti.

Assilea, moratorie per Covid-19 al 30,6% del valore leasing

A partite dal mese di aprile, Assilea ha iniziato a rilevare le informazioni sulle moratorie leasing, concesse ai clienti che hanno subito un rallentamento della propria attività economica a causa dell’emergenza Covid-19, così come previste ai sensi del D.L. Cura Italia e dell’Addendum all’accordo sul credito Abi-Confindustria. Tali dati, unitamente a quelli delle rinegoziazioni avvenute in emergenza Covid-19 al di fuori del perimetro della moratoria governativa e della moratoria collettiva del mondo bancario, sono stati rilevati sulle sole operazioni già accolte, al fine di poter avere dati più puntuali anche con riferimento alla natura della concessione effettuata - solo quota capitale o anche quota interessi - e alla durata della sospensione.

Le 29 Società rispondenti alla rilevazione Assilea, che rappresentano quasi il 64% dell’outstanding leasing al 31.12.2019, hanno indicato di aver accolto, sino a fine aprile 2020, 141 mila richieste di sospensioni di cui alle moratorie ex D.L. Cura Italia, rispetto ad un totale di oltre un milione di richieste sinora accolte a livello nazionale. Oltre mille sono state inoltre le moratorie leasing Covid-19 da accordo Abi, rispetto ad un totale nazionale che ha raggiunto quasi 926 migliaia di concessioni a livello di intero sistema bancario.

L’incidenza delle moratorie leasing totali concesse, che non tiene conto delle numerose richieste che alla data di rilevazione risultavano ancora da processare, è stata pari al 18,9% sul numero di contratti in essere e al 30,6% sul loro valore , con una durata di sospensione prevalentemente di 6 mesi (come da D.L. Cura Italia). Significativo anche il fenomeno delle ristrutturazioni, che nel periodo considerato sono state 8.161 per un valore totale superiore a 1,1 miliardi di euro. In termini di volumi assoluti, parliamo di un totale di esposizioni oggetto di sospensioni o rinegoziazioni che presentano un valore residuo di oltre 15,6 miliardi di euro, su di un totale di 51,1 miliardi di portafoglio leasing rappresentato in questa rilevazione.

Mentre i dati ufficiali Banca d’Italia sull’intero sistema mostrano una ripartizione pressochè equivalente tra moratorie governative e moratorie Abi, la ripartizione dei volumi complessivi delle esposizioni interessate da moratorie e concessioni Covid-19, riportati in Figura 1, mostra per il leasing una netta prevalenza del ricorso alle sospensioni governative. Nello specifico, si rileva un 91% di sospensioni ex D.L. Cura Italia, rispetto all’1,8% che ha riguardato la moratoria ABI; un ulteriore 7,2% è riferito ristrutturazioni al di fuori di tali schemi.

Le sospensioni leasing hanno peraltro, nella maggior parte dei casi, interessato l’intero importo della rata, con un 68,6% dell’importo complessivo delle esposizioni oggetto di sospensione che include sia la quota interessi che quella capitale. Molto simile la ripartizione che si ottiene sui numeri delle domande accolte (cfr. Fig. 2).

 

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