Banca D'Italia: nuova pubblicazione in tema antiriciclaggio

Quaderni dell’antiriciclaggio dell’Unità di Informazione Finanziaria, la pubblicazione dell' Unità di Informazione Finanziaria per L'Italia.

Banca D'Italia: nuova pubblicazione in tema antiriciclaggio

Nel semestre la UIF ha ricevuto 81.228 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 17 per cento rispetto a quelle pervenute nel secondo semestre dell'anno precedente, portando a 155.426 le segnalazioni complessivamente ricevute nell'intero 2022 (+11,4 per cento rispetto al 2021).

Il contributo più consistente è riferibile alla categoria banche e Poste e agli IMEL che costituiscono, rispettivamente, il 56,5 e il 16,4 per cento del totale ricevuto. In aumento anche l'apporto dei professionisti (in particolare di notai e Consiglio Nazionale del Notariato) e degli operatori non finanziari (tra cui si evidenziano i soggetti che effettuano attività di custodia e trasporto valori e gli operatori in valuta virtuale).

Nel periodo considerato l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 80.754 segnalazioni (+15,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021) e ha adottato 13 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette.

Dai dati S.AR.A. emerge un aumento degli importi complessivi dei versamenti e dei prelevamenti (rispettivamente, +7,8 per cento e +9,2 per cento), segnando, tuttavia, un indebolimento della vigorosa crescita innescata a partire dal secondo semestre del 2020.

Il valore dell'oro scambiato nel semestre risulta sostanzialmente in linea con quello del semestre precedente (+1,3 per cento), ma in forte aumento rispetto allo stesso semestre del 2021 (+20 per cento).

Gli accertamenti ispettivi avviati dall'Unità sono stati 5 e hanno riguardato diverse tipologie di operatori, appartenenti anche al comparto non finanziario.

Continuano ad aumentare gli scambi con le FIU estere: il flusso delle segnalazioni cross-border ricevute dall'Unità registra un aumento apprezzabile, raggiungendo 43.837 comunicazioni.

Dal 1° gennaio 2023, è stata innalzata a 5.000 euro la soglia limite per i trasferimenti di denaro contante tra soggetti diversi.

 

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