Confedilizia, Superbonus: incompiuto il 15% lavori condomini

Confedilizia, in audizione alla Camera su un settore trainante per l'economia, conferma i dati Enea: il 15% dei lavori dei condomini ammessi al superbonus restava ancora da realizzare al 31 dicembre scorso.

Confedilizia, Superbonus: incompiuto il 15% lavori condomini

Confedilizia nell'audizione sul decreto Superbonus presso la commissione Finanze della Camera conferma quanto emerge nell'analisi di Enea.

Lo scenario tratteggiato dagli ultimi dati comunicati dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, relativi alla situazione del super-ecobonus al 31 dicembre scorso, è il seguente:

  • 856 condominii hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 64,01 miliardi di euro. Il totale dei lavori realizzati è pari a 54,32 miliardi di euro, che corrisponde all’84,9%.
  • 441 edifici unifamiliari hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 27,46 miliardi di euro. Il totale dei lavori realizzati è pari a 25,98 miliardi di euro, che corrisponde al 94,6%.
  • 128 unità immobiliari funzionalmente indipendenti hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 11,20 miliardi di euro. Il totale dei lavori realizzati è pari a 10,74 miliardi di euro, che corrisponde al 95,8%.

Le rilevazioni considerate non comprendono i lavori relativi al super-sismabonus.

Questo il quadro al cui interno si colloca il decreto-legge n. 212, in relazione al quale la Confedilizia è stata ascoltata in audizione dalla Commissione Finanze della Camera dei deputati. “Apprezziamo il passo avanti compiuto con questo provvedimento – ha detto il presidente Spaziani Testa – ma al Parlamento e al Governo chiediamo uno sforzo in più. Occorre fare tutto il possibile per limitare al massimo le conseguenze che il passaggio dalla detrazione del 110 per cento a quella del 70 per cento comporta, con enormi problemi economici per le famiglie e un gigantesco contenzioso alle porte. Abbiamo, per questo, proposto alcuni correttivi al decreto”.