Leasing 2025: segnali positivi, ma previsioni caute

Nel primo quadrimestre lo stipulato cresce grazie a investimenti, PNRR e tassi BCE. Bene lo strumentale, il green e l’auto. Immobiliare in calo. Ottimismo moderato per il resto dell’anno, in un contesto ancora incerto.

Leasing 2025: segnali positivi, ma previsioni caute

Nel primo quadrimestre 2025, il mercato del leasing in Italia ha mostrato segnali positivi. Il valore totale dei contratti è salito del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre il numero delle operazioni è aumentato del 2,3%.

A favorire questa crescita sono stati soprattutto l’aumento della domanda di investimenti da parte delle imprese favorita dell’attivazione dei fondi del PNRR e dal calo dei tassi di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea.

Il comparto auto ha registrato una crescita, trainata dal noleggio a lungo termine di autovetture e dal leasing di autovetture e veicoli commerciali. Interessante il dato sulle auto green: ibride, elettriche e plug-in sono aumentate del 23,5% con un peso del 60% nel leasing e nel noleggio.

Il leasing strumentale è andato molto bene, soprattutto quello finanziario, che ha segnato un +11,4%. Positiva anche la dinamica del comparto aeronavale e ferroviario e del leasing legato alle energie rinnovabili.

Unico comparto in calo è quello immobiliare, penalizzato dalla frenata delle operazioni sugli immobili “da costruire”, mentre restano in crescita quelli “costruiti” (+13,3%).

Questi dati si scontrano con un contesto economico internazionale in continua evoluzione. Le attuali tensioni sui mercati e sulle condizioni di scambio minacciano le esportazioni del nostro Paese, tagliano al ribasso le proiezioni di crescita del Pil e frenano le prospettive di investimento. Tutto ciò porta gli operatori ad un’estrema cautela nelle previsioni sullo stipulato leasing 2025.

 Per approfondire il tema consulta il Rapporto Annuale sul leasing 2024 disponibile qui