Unrae: tutti i numeri dell'auto in un "book"
Nel Book UNRAE un outlook completo del mercato automotive 2024 in Italia.

• 1,559 milioni di auto immatricolate, -18,7% vs 2019
• Auto ricaricabili al 7,6%: Italia fanalino di coda in Europa
• 46,9 mld di fatturato e 8,45 mld di gettito IVA per l’Erario
• 40,57 milioni di vetture circolanti (+1,3%) sempre più anziane
• Trasferimenti di proprietà +7,4%: per ogni auto nuova acquistate due usate
• Veicoli commerciali +1,1%, previsto un calo del 6,9% nel 2025
• Veicoli industriali -0,8%, scenario in peggioramento nel 2025 (-16,5%)
• Veicoli rimorchiati -13,6%, prevista ulteriore flessione di oltre il 14% nel 2025
• Autobus +29,0%, nel 2025 il settore dovrebbe mantenere gli attuali livelli
Le immatricolazioni di autovetture nuove in Italia nel 2024 si sono attestate a 1,559 milioni di unità, in lieve calo rispetto al 2023, ma ben 18,7% al di sotto dei 1,917 milioni del 2019. Per il 2025, l’UNRAE prevede una ulteriore flessione delle immatricolazioni di auto nuove a 1,550 milioni (-0,6%), con un gap del 19% rispetto al 2019.
Il fatturato generato dalla vendita di auto nuove è rimasto stabile a 46,9 miliardi di euro, così come il gettito IVA incassato dall’Erario, a 8,45 miliardi di euro.
Secondo la XXV edizione del Book UNRAE 2024, realizzato dal Centro Studi e Statistiche dell’Associazione, le aspettative sulla decarbonizzazione non trovano conferma nei numeri: le auto elettriche si fermano a una modesta quota del 4,2% (65.626 immatricolazioni), mentre le plug-in cedono un punto percentuale, con una quota al 3,4% del mercato. L'impatto sulle emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni è modesto, con un valore che si attesta a
119,1 g/Km, ancora distante dalla media UE27 di 107,8 g/Km. L’Italia dunque si conferma ancora fanalino di coda tra i Major Markets europei per le auto a zero o bassissime emissioni, con una quota del 7,6%, superata anche dalla Spagna (11,4%). Regno Unito, Francia e Germania registrano quote nettamente superiori, rispettivamente al 28,2%, 25,4% e 20,3%...continua a leggere sul sito di Unrae