ABI: il ruolo delle banche a fianco delle banche di sviluppo
Le banche contribuiscono alle iniziative delle istituzioni finanziarie di sviluppo, fornendo supporto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Per promuovere crescita e innovazione a favore dei territori e delle loro comunità, le banche svolgono infatti un importante ruolo nella trasmissione dei finanziamenti promossi dalle banche di sviluppo verso i cittadini e le imprese. Una sinergia che ABI intende valorizzare in occasione della Giornata internazionale dedicata alle banche multilaterali e di sviluppo e alle banche in generale, con l’obiettivo di sostenere questo impegno che vede pubblico e privato collaborare per generare investimenti e così concorrere insieme allo sviluppo economico, sociale e ambientale.
Istituita dalle Nazioni Unite nel 2019, la Giornata internazionale delle banche, che si celebra oggi in riconoscimento del ruolo svolto nel finanziamento dello sviluppo sostenibile in primo luogo dalle banche multilaterali di sviluppo, mette al centro la funzione svolta non solo dagli istituti internazionali, ma anche nazionali e regionali. Alle iniziative realizzate in collaborazione con le banche di sviluppo, il mondo bancario affianca quelle che sviluppa in autonomia o anche in raccordo con le istituzioni e con le rappresentanze di categoria. A supporto di cittadini, famiglie e imprese e al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Le iniziative
In particolare, nel 2022 in Italia, per il tramite delle banche il Gruppo Bei ha sostenuto attraverso l’erogazione di 3,35 miliardi di euro (pari al 33% delle attività del Gruppo Bei in Italia) oltre 82.500 le Piccole e Medie Imprese e Mid Cap, nel 2022.
La collaborazione tra il settore bancario e la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) nell’individuazione di misure a sostegno dell’economia ha prodotto dal 2009 ad oggi una serie di iniziative disciplinate da specifiche convenzioni sottoscritte tra ABI e Cdp, per la concessione di finanziamenti a medio-lungo termine a favore delle imprese, delle persone fisiche e per gli interventi di ricostruzione dei territori colpiti da calamità naturali, che hanno mobilitato, considerando solo i plafond in essere, fino a oltre 23 miliardi di euro di finanziamenti. A questa collaborazione, si aggiunge l’accordo tra banche e Simest per l’erogazione di finanziamenti agevolati finalizzati all’internazionalizzazione delle imprese italiane, in particolare Pmi.
Altri esempi di iniziative sviluppate dal mondo bancario, o in collaborazione con esso, sono il Fondo di garanzia per la prima Casa e il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, in efficace raccordo con il gestore, Consap; l’iniziativa ABI per affrontare l’incremento delle rate dei mutui a tasso variabile; la moratoria dei finanziamenti per le famiglie e le imprese danneggiate dall’alluvione dell’Emilia-Romagna in attuazione del Dl Alluvione; le iniziative per la sicurezza dei clienti in banca e per il contrasto alle frodi in collaborazione anche con Banca d’Italia, Ivass, Polizia di Stato, CertFin, Ossif e ABILab; le iniziative per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere con la recente sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ABI; l’adozione della Carta ‘Donne in banca: valorizzare le diversità di genere’ per valorizzare le pari opportunità sui luoghi di lavoro; il ‘Microcredito di libertà’ per le donne vittime di violenza, dal protocollo di intesa tra Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, ABI, Federcasse, Caritas italiana, Ente Nazionale Microcredito.
A ciò si aggiunge l’impegno di ABI e delle banche per promuovere educazione finanziaria anche in raccordo con la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio (costituita nel 2014 su iniziativa di ABI) e con le associazioni dei consumatori. Per supportare l’accessibilità a strutture, prodotti e servizi bancari, il Protocollo d’intesa con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la recente sottoscrizione del Protocollo con l’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi.