Aiuti alle imprese: entra in campo l’Equity di Stato
DL Agosto con l'Equity di Stato ma non solo. Finanziamenti per Sabatini, fondo di garanzia e incentivi auto, ma la novità assoluta per i consumatori saranno i "Bonus consumi", vincolati però a pagamenti tracciabili.
Corneliani è al sicuro, anche grazie all’intervento del MISE che entra con 10 milioni nel capitale del polo tessile di lusso e inizia l’era dell’Equity di Stato che, vedrà la piena luce con il Decreto di Agosto che dovrebbe destinare 300 milioni per questo tipo di aiuto alle Imprese in crisi.
L'ingresso dello Stato nel capitale delle aziende da salvare potrà riguardare aziende in crisi con almeno 250 addetti, attraverso Invitalia e in via temporanea e di minoranza.
Occorrerà, ovviamente, un decreto attuativo, nel frattempo il governo ha impegnato già i primi 10 milioni per salvare appunto Corneliani.
La griffe ha 480 dipendenti nella sede mantovana, in totale 1.200 lavoratori, distribuiti nelle unità produttive di Slovacchia e Romania, oltre che nelle boutique aperte in tutto il mondo (30 monomarca, nelle vie della moda dei cinque continenti e altri multibrand nei centri commerciali).
Il fatturato si aggira sui cento milioni, e, al di là dei numeri, da anni l’azienda occupa un posto in prima fila nel made in Italy. In primavera, però, questo patromonio di eccellenza produttiva e di eleganza ha rischiato di andare in fumo, non solo ma anche per colpa della pandemia.
L'operazione sul Fondo salva imprese si andrebbe a sommare agli altri interventi del pacchetto che il Mise sta concertando con il ministero dell'Economia:
70 milioni per alimentare di nuovo i finanziamenti agevolati della Nuova Sabatini,
800 milioni per il Fondo di garanzia Pmi , che potrebbero rivelarsi però presto insufficienti a fronte di un fabbisogno stimato dal gestore di circa 3 miliardi da qui a fine anno.
200 milioni per i contratti di sviluppo,
400-500 milioni per aumentare gli incentivi per l'auto ed estenderla con 50 milioni ai veicoli commerciali,
In tutto, un pacchetto “Aiuti” da circa 1,9 miliardi per il 2020.
Un ulteriore miliardo dovrebbe essere stanziato per finanziare nel 2021 i grandi progetti di interesse comune europeo nelle nuove tecnologie (Ipcei) e i voucher per i manager dell'innovazione.
Altra novità in arrivo, dedicata ai cittadini è il “bonus consumi”, pensato appunto per incentivare la spesa che dal lockdown in poi è scesa, probabilmente anche per l’effetto emotivo sui consumatori delle incertezze economico occupazionali che il nostro Paese sta vivendo.
Il bonus sarà per molti ma non per tutti infatti è vincolato all'utilizzo di pagamenti tracciabili, a determinate fasce di reddito e ad alcuni settori. Al momento è in valutazione al ministero dell'Economia: tra i comparti potrebbero essere inclusi ristorazione, abbigliamento e calzature, arredo ed elettrodomestici, ma tutto dipenderà dai fondi complessivi che per ora sembrano essere circa 1,5/2 MLD.