Audizione Banca d'Italia effetti incentivi fiscali edilizia
Si è svolta in Commissione Bilancio l'audizione della Banca d’Italia nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia.
Dal 1998 sono numerosi gli interventi del Legislatore in materia di incentivi edilizi. Più recentemente, le misure introdotte hanno riguardato l’efficientamento energetico degli edifici e gli interventi di rischio sismico. Nel corso del tempo, tali misure hanno tuttavia subito numerose proroghe e modifiche. Per quanto attiene al Bonus facciate, questo è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2020, ed inizialmente prevedeva una detrazione dall’IRPEF del 90%; l’incentivo è stato poi prorogato nel 2021 e, con un’aliquota ridotta, nel 2022. Il Superbonus, invece, è stato introdotto nel secondo semestre del 2020 con il Decreto Rilancio che stabiliva un aumento temporaneo al 110% delle detrazioni dall’IRPEF. Anche in questo caso la misura è stata prorogata fino a dicembre 2025 con aliquote via via ridotte. Con il Decreto Rilancio si sono inoltre modificate, come noto, le norme relative all’utilizzo dei crediti, quali la possibilità di sconto in fattura e la cessione dei crediti d’imposta. l contributo del settore delle costruzioni negli ultimi anni è stato sicuramente rilevante. I costi per il patrimonio pubblico sono stati però eccessivi rispetto al patrimonio edilizio che è stato realmente interessato dai lavori. A fine 2022 il valore aggiunto nelle costruzioni, che rappresenta circa il 5 per cento del valore aggiunto totale, era cresciuto in termini reali di quasi 30 punti percentuali rispetto al livello medio del biennio pre-crisi 2018-19, contro 2 punti dei servizi e una lieve riduzione nell’industria in senso stretto. Gli andamenti si sono riflessi sulla fiducia delle imprese del settore delle costruzioni, elevata rispetto ad altri comparti...audizione completa nel video trasmesso sulla WebTV della Camera.