Basilea IV nell’UE: il caso emblematico del leasing

Guido Borgato – Financial Attaché della Rappresentanza Permanente dell’Italia all’UE – al Convegno Leaseurope 2024 evidenzia l’opportunità che l’implementazione di Basilea IV offre al leasing.

Basilea IV nell’UE: il caso emblematico del leasing

La finalità primaria della normativa prudenziale è quella di assicurare la stabilità del settore finanziario. La risposta alle recenti crisi (pandemia, tensioni geopolitiche, turbolenze di alcune banche internazionali) e i risultati dello stress test EBA 2023 dimostrano come il sistema bancario europeo sia in grado di sostenere l’economia anche in tempi difficili.

Nel 2024 si rende necessario un cambio di prospettiva. Accanto all’obiettivo della resilienza si pone l’accento sulla necessità di garantire un sistema finanziario che consenta la crescita delle imprese europee. La competitività è diventata il fulcro della nuova agenda legislativa europea e il leasing può essere visto come un caso emblematico di questo nuovo obiettivo.

Il leasing è un prodotto che serve a finanziare i beni strumentali e produttivi, attraverso i quali è possibile incentivare la crescita, l’innovazione, la transizione verso un’economia più sostenibile.

La nuova regolamentazione europea sui requisiti patrimoniali delle banche (c.d. CRR 3) - che va ad implementare nell’UE gli accordi internazionali noti come Basilea IV - all’art. 495c(2) prevede la redazione di un rapporto EBA, entro luglio 2027, sull’adeguata calibrazione dei parametri di rischio associati alle esposizioni leasing, in base ad un’analisi puntuale dei dati di rischiosità del settore nell’UE. I risultati di tale rapporto potranno consentire di formulare una specifica proposta legislativa europea entro dicembre 2028.    

La citata disposizione rappresenta una grande opportunità per il settore. Ne beneficeranno le società di leasing, attraverso una mitigazione del rischio di credito e ne beneficeranno le imprese in termini di più facile accesso al credito.