Forum economico di Bruxelles 2021

Si è svolto ieri l' evento economico annuale di punta della Commissione europea.

Forum economico di Bruxelles 2021

Per oltre 20 anni, il Forum economico di Bruxelles (BEF) ha riunito responsabili politici, accademici, società civile e imprenditori di alto livello europei e internazionali per identificare le principali sfide imminenti e discutere le priorità politiche per l'economia europea. Dall'inizio della pandemia di coronavirus, il Brussels Economic Forum si è svolto online e la trasmissione in diretta ha raggiunto un pubblico di oltre 25mila telespettatori in tutta Europa e non solo, con centinaia di interazioni sui social media. Tra queste la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde: "Nel 2022 ci sono possibilità per la nostra economia che nel 2019 sarebbero sembrate lontane almeno un decennio. L'Europa da tanto voleva diventare più sostenibile e produttiva, e ora ha la vera opportunità di farlo" e ancora "La pandemia ha accelerato i trend in corso ad un passo che mai avremmo immaginato", e "se capitalizziamo questo momento, può accelerare la crescita della produttività del lavoro di 1% all'anno entro il 2024, più del doppio raggiunto dopo la grande crisi finanziaria". 

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Ue ha aperto il BEF dichiarando che benché nessuno se lo aspettasse fino a pochi mesi fa, le previsioni economiche lasciano pensare che entro 18 mesi da oggi tutti e 27 i Paesi membri si saranno ripresi dalla crisi. «Le previsioni economiche di primavera vedevano una crescita di 4,2% quest’anno e 4,4 nel 2022. I numeri vanno sempre meglio – ha detto – il merito è dei vaccini e delle misure economiche senza precedenti». Paolo Gentiloni in un Tweet: "Dubito seriamente che la mano invisibile del mercato sia verde. Il nostro compito è creare mercati che possano affollare gli investimenti privati" e sui vaccini: "Senza l'approvvigionamento comune dei vaccini anti COVID, ora saremmo in un incubo a causa della concorrenza nazionale e del mercato nero. Ogni cittadino europeo sa che dobbiamo rafforzare la nostra unione sanitaria"