Forum Trilaterale Confindustria-BDI-Medef

Terzo Forum Economico Trilaterale di Confindustria, Medef e BDI. Tra gli obiettivi principali delle organizzazioni imprenditoriali, la partecipazione attiva nel processo di transizione ecologica e digitale.

Forum Trilaterale Confindustria-BDI-Medef

Il 9 e 10 novembre si è tenuto a Parigi il Terzo Forum Economico Trilaterale tra Confindustria, Medef e BDI. Tra gli obiettivi principali delle organizzazioni imprenditoriali dei tre più grandi paesi manifatturieri d’Europa, la promozione dei valori e il modello sociale europei e la partecipazione attiva nella gestione del processo di transizione ecologica e digitale.

Un impegno comune degli industriali testimoniato da questo importante appuntamento che è giunto quest’anno alla sua terza edizione. Alla vigilia della Presidenza francese dell'Ue, nel corso del confronto con i rappresentanti dei rispettivi governi, gli imprenditori presenti al Forum hanno tracciato la direzione da seguire per consentire alle imprese europee di realizzare la grande trasformazione sociale legata alla doppia transizione. 

In una dichiarazione congiunta, Confindustria, BDI e Medef hanno presentato una serie di proposte per conseguire l’obiettivo di una crescita priva di emissioni di carbonio, favorendo la decarbonizzazione dell'economia senza pregiudicare la competitività delle imprese europee. Per questo, gli industriali hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di definire una regolamentazione finanziaria adeguata a sostenere la doppia transizione verde e digitale.

Nella dichiarazione conclusiva del Forum, Confindustria, Medef e BDI, esortano i leader politici a intraprendere politiche idonee a rafforzare la base industriale dell’Europa. Secondo gli industriali, infatti, questo è un aspetto cruciale perché l’UE abbia successo nella doppia trasformazione, verde e digitale, dell’economia. A tal proposito, le tre organizzazioni hanno messo nero su bianco alcune azioni da intraprendere:

  • promuovere processi di decarbonizzazione che non pregiudichino la competitività delle imprese. La massiccia trasformazione industriale può avere successo solo con il sostegno di politiche climatiche e industriali rigorose, che facilitino gli investimenti in nuovi prodotti e tecnologie. L'implementazione, in tempi adeguati, del pacchetto Fit-for-55 deve essere parte di questo sforzo;

 

  • minimizzare il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio attraverso strumenti appropriati, tra cui la CBAM, quote gratuite e misure di compensazione. Anche la competitività delle esportazioni deve essere presa in considerazione;

 

  • completare il mercato interno del gas e sostenere lo sviluppo della catena del valore dell'idrogeno;

 

  • adottare un approccio ambizioso per rafforzare la competitività digitale dell'UE. Elementi chiave in questo processo sono rappresentate da iniziative come Gaia-X e l'IPCEI sul Cloud. Serve inoltre realizzare un quadro regolamentare appropriato per l'Intelligenza Artificiale, promuovere le competenze e rafforzare la capacità di produzione nel settore dei semiconduttori;

 

  • definire la regolamentazione finanziaria tenendo conto delle esigenze legate alla doppia transizione. La finalizzazione del quadro normativo in materia di capitali, infatti, non deve limitare eccessivamente la capacità di prestito delle banche. Allo stesso modo, la revisione di Solvency II deve sostenere il ruolo delle assicurazioni nella ripresa e nella transizione. Inoltre, l'emergere di norme e regolamenti ESG deve tenere in debito conto le grandi esigenze di investimento per affrontare la transizione in tutti i settori.

In ultima analisi, Confindustria, Medef e BDI hanno accolto con favore le recenti iniziative intraprese sul commercio e sulle relazioni economiche esterne per rafforzare la capacità dell'UE nell’affrontare, da un lato, le sfide legate alla sovranità e alla resilienza e, dall’altro, per creare nuove opportunità commerciali attraverso accordi bilaterali e multilaterali.

Le tre organizzazioni hanno confermato il loro impegno a rafforzare la cooperazione trilaterale, anche in seno a BusinessEurope e si impegnano a lavorare insieme per il successo dell'Europa e per quello dei rispettivi Paesi.

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