IL LEASING PER COMPLETARE IL PNRR
L'analisi del Piano ripresa sarà al centro del Salone i prossimi 20 e 21 ottobre. Intanto nei primi otto mesi dell’anno il leasing è tornato ai livelli pre-pandemia del 2019. I dati Assilea.
Duttile, collegato a servizi a valore aggiunto, green - poiché ottimizza l’uso e il riuso dei beni - capace di consentire un «ammortamento» più veloce del bene destinato alla produzione, il leasing presenta tutte le caratteristiche necessarie alle aziende di investire e innovare per agganciare il treno del PNRR. Che sostanzialmente per le PMI non prevede interventi diretti. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione di Lease2021, il Salone del leasing, al via il 20 e 21 ottobre prossimi a Milano.
La quarta edizione del Salone sarà appunto dedicata a leggere il Piano di Ripresa e Resilienza e come l’industria del leasing può completarlo e integrarlo.
Altro obiettivo di lease2021 è favorire la riflessione degli operatori e del mercato sui principali temi di sviluppo del settore. Perché se è veramente il possibile “anello di congiunzione tra il PNRR e le PMI, l’elemento essenziale per la messa a terra del Piano”, come ha ricordato il Presidente di Assilea, Carlo Mescieri, il comparto è chiamato ad affrontare importanti sfide. Come la riduzione dell’assorbimento patrimoniale, l’applicazione dei principi IFRS16 nella contabilità, la gestione degli NPL nel post pandemia, la lotta allo shadow banking e un’auspicata standardizzazione della Vigilanza per le Istituzioni finanziarie nei paesi UE.
In particolare Mescieri ha ricordato come il leasing è più di un finanziamento ed è capace per questo di offrire maggiori garanzie, ma anche svolgere un ruolo “sociale”. Da un lato l’istruttoria su un singolo finanziamento non riguarda solo il cliente che lo richiede, ma anche il bene che ne è oggetto e chi lo costruisce. Dall’altro il finanziamento sul bene implica una serie di controlli sulla sua regolarità amministrativa, la funzionalità tecnica, la corretta manutenzione, l’utilizzo, che - anche rispetto a tematiche di estrema attualità come la trasparenza e la tutela della sicurezza del lavoro – hanno una grande rilevanza.
Nel frattempo, con circa 410 mila contratti e più di 18,2 miliardi di euro di stipulato nei primi otto mesi dell’anno, nel 2021 il leasing è tornato ai livelli pre-pandemia del 2019, finanziando principalmente il comparto delle imprese manifatturiere (37,2%), l’industria del trasporto e magazzinaggio (13,2%) e le imprese del commercio all’ingrosso e al dettaglio (12,9%).
Boom del leasing alle imprese agricole, tornano a crescere quello immobiliare e si espande quello dei veicoli industriali. +147% nei primi otto mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019 il balzo dello stipulato nel comparto delle rinnovabili.
In allegato i dati del Centro studi e statistiche di Assilea.
Scarica il file: Salone del Leasing 2021_conferenza stampa_5.pdf