La quotazione in Borsa Italiana è importante per la crescita
La Borsa è a disposizione delle aziende che vogliono crescere. È il messaggio principale che emerge dal webinar IPO Forum La quotazione in Borsa Italiana: un’opportunità di crescita per l' azienda.
Quattro manager e imprenditori, con il contributo di Raffaele Jerusalmi e Barbara Lunghi, si sono confrontati in un evento - IPO Forum La quotazione in Borsa Italiana: un’opportunità di crescita per la tua azienda - sul tema dei vantaggi derivanti dalla quotazione sui mercati.
La Borsa è a disposizione delle aziende che vogliono crescere. È il messaggio principale che emerge dal webinar IPO Forum La quotazione in Borsa Italiana: un’opportunità di crescita per la tua azienda. Un evento, il primo organizzato a Palazzo Mezzanotte da quando è iniziata la pandemia, condotto da Fulvio Giuliani e trasmesso in diretta sul web al quale hanno partecipato quattro amministratori delegati, Giacomo Andreoli, di Confinvest, Massimo Scagliarini di GVS, Daniele Peli di Intred e Alessandro Cozzi di Wiit. In apertura, l'introduzione di Raffaele Jerusalmi, CEO di Borsa Italiana, e in chiusura l'intervento di Barbara Lunghi, Head of Primary Markets Borsa Italiana.
Raffaele Jerusalmi: «Coraggio e una storia da raccontare»
«Veniamo da un anno particolare, caratterizzato da molta incertezza - ha sottolineato Jerusalmi -. Nonostante tutto, siamo ai primi posti in Europa per numero di quotazioni: nel 2020 sono state 24, di cui 23 su AIM. Questo dimostra che se si hanno coraggio, convinzione e una storia da raccontare, i capitali sono sempre a disposizione. Ma la Borsa rappresenta una grande opportunità anche per i legami con la sua comunità finanziaria, come dimostra l'IPO community, partner e specialisti che supportano le aziende in tutte le fasi del processo di quotazione. Se si vuol crescere, da soli si può fare poco, insieme si può fare tanto. Noi italiani siamo leader mondiali in numerose nicchie di mercato: siamo forti anche in attività nelle quali non siamo conosciuti, dal farmaceutico alla meccanica, ma le aziende quotate di questi settori sono ancora poche. Le potenzialità per la crescita delle mercato sono quindi ancora ampie».
GVS, seconda IPO in Europa
Tra queste eccellenze che hanno deciso di accettare la sfida dei mercati, peraltro in un anno così particolare come il 2020, c'è GVS, tra i maggiori produttori mondiali di soluzioni avanzate di filtrazione per il settore medicale, di laboratorio e automobilistico. «È stata una quotazione un po' particolare, la nostra - commenta il CEO Massimo Scagliarini, collegato dalla sede di Zola Predosa, in provincia di Bologna -. Abbiamo iniziato a pensarci nel giugno 2019 e abbiamo fatto il roadshow in pieno lockdown, nella primavera del 2020. Siamo abituati alle videoconferenze, visto che abbiamo siti produttivi in varie parti del mondo, ma in questo caso era diverso: ci domandavamo come avrebbero reagito gli investitori a un incontro in modalità virtuale. Alla fine, si è rivelata una grande opportunità, perché ci ha permesso di incontrare tantissimi investitori, cosa che in modalità tradizionale non sarebbe stato possibile. Peraltro, la quotazione, avvenuta il 19 giugno 2020, ci ha dato grandissima visibilità: siamo stati la seconda IPO in Europa e una delle prime al mondo, in quel periodo non si quotava nessuno; ricordo che ci hanno chiamato investitori da ogni parte».
Cofinvest alla ricerca di capitali
Esattamente un paio d'anni prima si è quotata, su AIM, Cofinvest, leader italiano come market dealer di oro fisico da investimento, rappresentata all'evento dal suo CEO, Giacomo Andreoli: «La nostra esperienza è stata particolarmente positiva - racconta -: siamo partiti con un valore di 1,50 euro ad azione per raggiungere la quotazione attuale di 4 euro. Questo conferma che la nostra scelta strategica è stata giusta: avevamo sviluppato soluzione innovativa in ambito fintech e cercavamo di aprirci al mercato per trovare nuovi capitali. Ci siamo riusciti».
Intred e la capacità di attrarre risorse di alto livello
E ci è riuscita anche Intred, operatore lombardo di telecomunicazioni, sul listino AIM da luglio 2018. «Inizialmente - commenta il fondatore e CEO Daniele Peli - la nostra scelta di quotarci era guidata esclusivamente dall'aspetto economico: era il momento del passaggio dai cavi di rame alla fibra ottica e avevamo bisogno di capitali per affrontare i nostri investimenti. La quotazione, in effetti, ci ha offerto notevoli risorse per accelerare i nostri progetti e ha dato grandi soddisfazioni anche ai nostri investitori: il valore del nostro titolo passato dai 2,27 euro iniziali ai 13 di oggi. Ma il vantaggio più importante è stato un altro: la presenza sui mercati ci consente di essere più attrattivi nei confronti delle risorse umane; anche grazie a questo abbiamo inserito in azienda persone di altissimo livello che prima non saremmo riusciti ad attrarre».
Wiit e i vantaggi per le piccole aziende
«Non solo - interviene Alessanddro Cozzi, CEO di Wiit, realtà milanese attiva nel cloud computing quotata su STAR dal 2017 -: la quotazione consente di essere attrattivi anche nei confronti dei top manager, cosa non così naturale per un'azienda piccola. Più in generale, sono convinto che un'azienda piccola possa ottenere più vantaggi dalla quotazione rispetto a una società più grande: le PMI fanno fatica a ottenere finanziamenti dalle banche, e quindi i mercati rappresentano un volano per la crescita. E poi il capitolo M&A, che ci vede protagonisti con nuove acquisizioni di recente in Italia e Germania: la possibilità di finanziare l'operazione con azioni, senza utilizzare il debito bancario, offre un grande commitment all'imprenditore che cede la propria azienda e diventa azionista dell'azienda acquirente, sentendosi così molto più partecipe del progetto. Poi nel nostro caso il titolo è cresciuto, e quindi sono tutti contenti».
Barbara Lunghi: «Aziende, non siete sole»
La quotazione, quindi, è una grande opportunità. Ma che cosa devono fare le aziende interessate a mettersi in gioco e a intraprendere questo percorso? La risposta non può che arrivare da Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana: «Affidarsi a noi, che abbiamo messo a punto una nuova sezione sul sito, Come quotarsi in Borsa Italiana, proprio per aiutare le aziende a comprendere i vantaggi e le tappe fondamentali del percorso di quotazione. Oltre a questo, abbiamo lanciato un programma, attualmente disponibile in digitale, IPO Masterclass, dedicato alle società interessate al percorso di quotazione. Insomma, gli strumenti ci sono e le aziende non sono mai sole in questo percorso. Serve la volontà, serve gettare il cuore oltre l'ostacolo: mi auguro ci possano essere numerose quotazioni anche in questo 2021, perché, come abbiamo visto, portano crescita, talenti a valore alle aziende».