Made in Italy: dal 18 settembre in rete il portale unico
Appuntamento il 18 settembre, Conte: "avete saputo rispondere alle sfide di una competizione internazionale sempre più agguerrita". Sangalli: "idea giusta al momento giusto, ma gli investimenti devono essere rapidi".
Il 18 settembre verrà lanciato il portale unico per l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo alla tappa romana del Roadshow del Patto per l'Export. Il portale sarà "a disposizione di tutte le imprese".
Di Maio ha quindi sottolineato l'"approccio condiviso e partecipativo" con le imprese, che a giugno ha portato alla firma del 'Patto per l'Export', con risorse per "quasi 2 miliardi di euro" e "strumenti innovativi che assecondino la vocazione e la capacità di esportazione delle nostre aziende". Con il passaggio alla Farnesina delle competenze per il commercio estero, ha detto ancora il ministro, "stiamo davvero rendendo la nostra rete di ambasciate e consolati la casa delle imprese italiane nel mondo".
"Avete saputo innovare, avete saputo rispondere alle sfide di una competizione internazionale che si rivela sempre più agguerrita. Qui c'è anche il biglietto da visita dell'Italia. Noi esportiamo prodotti e servizi, ma di qualità, con grande premura per le ricadute etico-sociali. La nostra positiva performance è anche il frutto delle istituzioni. E mi riferiscono al lavoro della cabina di regia per l'internalizzazione, e ai due presidenti, il ministro degli Esteri e quello per lo Sviluppo Economico", ha detto da parte sua il premier Giuseppe Conte, aggiungendo che “la prudenza è d'obbligo ma i dati ci fanno ben sperare", spiega Conte.
“Oggi più che mai è importante lavorare insieme per il Made in Italy” ed è quantomai necessario “questo Patto per l'export”. Così il presidente di Unioncamere e Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento. “Le Camere di Commercio - ha assicurato Sangalli - sono pronte a fare la propria parte: questa, presidente Conte e ministro Di Maio, è l'idea giusta al momento giusto', a patto che 'gli investimenti siano rapidi nel raggiungere le imprese' e che 'sappia aumentare le quote di export e il numero di imprese esportatrici”.