S&P "stabilizza", in positivo, il rating dell'Italia

S&P conferma il rating dell'Italia e migliora l'outlook da "negativo" a "stabile"

S&P "stabilizza", in positivo, il rating dell'Italia

L'agenzia internazionale di rating S&P ha rialzato l'outlook dell'Italia da 'negativo' a 'stabile' e confermato il rating sovrano, mantenendolo a 'BBB', due gradini sopra il livello speculativo, definito appunto "junk" (spazzatura). La decisione, attesa dagli operatori finanziari, è arrivata a mercati chiusi e ha confermato le aspettative che si erano consolidate negli ultimi giorni. Secondo l'agenzia infatti, nonostante le incertezze, le misure economiche intraprese per contrastare la crisi dall'Italia, dalla Bce e dall'Unione europea, "offrono alle autorità italiane un'opportunità per riavviare la crescita economica e per invertire il deterioramento dei risultati di bilancio". MA l'allarme per la crescita resta, con l'Upb che avverte di un "futuro appeso agli effetti della seconda ondata" , prima ancora che per lockdown e coprifuoco locali: tanto che il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, a valle di interventi complessivi per 100 miliardi di euro, dichiara: "Il governo continuerà a sostenere l'economia anche con misure nuove per tutti coloro sulle cui spalle ricade il peso" della recrudescenza dei contagi. Risulta addirittura migliore del previsto la decisione di migliorare l'outlook. Per quanto attesa, S&P si muove in controtendenza rispetto a Fitch che aveva tagliato il rating lo scorso aprile, portandosi solo un gradino sopra il livello speculativo. Moody's, che già era a quel livello, a aveva deciso di aspettare ulteriori indicazioni prima di procedere a una revisione.