Spread a 176 punti base. Borsa italiana sotto pressione.
Giornata negativa per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini. Ribasso per bancari, molto bene Eni con un+1,53%, Erg con un +1,44% e un +0,92% per Terna.
Sessione negativa per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre l'1,16%. Deciso balzo in alto dell'oro (+2,95%), che raggiunge 1.963,9 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 7,82%.
In salita lo spread, che arriva a quota +176 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,89%.
Tra gli indici di Eurolandia sensibili perdite per Francoforte, in calo del 4,73%, in apnea Londra, che arretra del 2,85%, e tonfo di Parigi, che mostra una caduta del 4,46%.
A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso del 4,44%, portando avanti la scia ribassista di sei cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 4,54%, scendendo fino a 26.982 punti.
Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-4,34%); sulla stessa tendenza, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-3,91%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su ENI, che mostra un ampio vantaggio dell'1,53%.
Composta Terna, che cresce di un modesto +0,92%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -10,41%.
Lettera su Pirelli, che registra un importante calo del 9,02%.
Scende Buzzi Unicem, con un ribasso dell'8,19%.
Soffre Intesa Sanpaolo, che evidenzia una perdita dell'8,03%.
Da solo nella classifica dei risultati positivi del FTSE MidCap, ERG si posiziona su un buon +1,44%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Unieuro, che ottiene -8,15%.
Crolla Tinexta, con una flessione del 7,96%.
Vendite a piene mani su Biesse, che soffre un decremento del 7,73%.
Pessima performance per Zignago Vetro, che registra un ribasso del 7,66%.