UE, von der Leyen: corona-bond sono un'opzione
La Presidente della Commissione Ue lo ha dichiarato alla radio tedesca Deutschlandfunk.
“Ciò che aiuta sarà e utilizzato e anche i corona-bond sono un'opzione allo studio. Stiamo vivendo uno shock esterno da parte del coronavirus".
Così la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in conversazione con Christoph Heinemann in onda sulla radio tedesca Deutschlandfunk.
“Quando avessimo combattuto con successo il virus, avremmo bisogno di tutte quelle aziende che ora supportiamo e se fallissero, in seguito sarebbe molto più difficile uscire dalla crisi". Per questo la UE sarà generosa e, tra le altre cose, allenterà le norme sul debito per i Paesi membri. "La regola generale è che vengano esaminati tutti gli strumenti e i mezzi utili per far fronte alla crisi", ha spiegato la Presidente.
"La Banca centrale europea prevede di acquistare titoli di Stato per 750 miliardi di euro, ideficit del governo sono ora finanziati?", ha chiesto Heinemann.
La risposta di von der Leyen: "normalmente l'Europa è l'arbitro di regole di concorrenza molto rigide. Abbiamo fondi strutturali, regole sul debito molto rigorose. Cosa dobbiamo fare adesso? Dobbiamo consentire agli Stati membri di avere il massimo spazio per poter aiutare in modo specifico quelle aziende che sono in crisi. Ciò significa che offriamo loro molta libertà con gli aiuti di Stato. Siamo molto più generosi con le regole del debito. Ora gli Stati devono pompare denaro nella loro economia. Noi stessi abbiamo istituito un grande fondo strutturale da miliardi di dollari per gli investimenti, in modo che gli Stati membri possano concedere prestiti diretti al mercato del lavoro".
L'intervista completa sulla pagina web della radio, qui