Riciclo: alla crisi si risponde con l'economia circolare
La Fondazione Symbola dice che siamo il Paese europeo che ricicla più rifiuti: il 79,4% del totale, con un'incidenza quasi doppia rispetto alla media UE, risparmiando così circa 63 milioni di tonnellate di CO₂ ogni anno.
“L’Italia può dare un contributo importante alla sfida alla crisi climatica, alla crisi pandemica e a quella dovuta alla recente invasione dell’Ucraina, in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare. Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79,4% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 63 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti. L’efficienza e le rinnovabili sono il cuore della transizione verde e del futuro. La carenza di materie prime ci ha spinto ad utilizzare quella fonte di energia rinnovabile e non inquinante che è l’intelligenza umana. Abbiamo così costruito un sistema più efficiente: i rottami di Brescia, gli stracci di Prato, le cartiere della Lucchesia non sono figli di un decreto ma la risposta ad una necessità. Perché come è scritto nel Manifesto di Assisi, ‘affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro’”. Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.