Snam accelera verso il net-zero con 23mld di investimenti

SNAM: più investimenti nel piano 2021-2025 con significative opportunità di crescita al 2030 grazie all'accelerazione della transizione.

Snam accelera verso il net-zero con 23mld di investimenti

Visione al 2030

  • 23 miliardi di euro di opportunità di investimento nel periodo 2021-2030 in tre aree di crescita (reti energetiche, stoccaggio di energia e progetti green) per essere leader globale nelle infrastrutture per i gas verdi
  • EBITDA 2022-2030: CAGR tra il 6 e l’8%
  • Principali iniziative di sviluppo:

    Reti energetiche
    - 12 miliardi di euro di investimenti in rete esistente “H2 ready”
    - 3 miliardi di euro per la prima parte di rete a idrogeno per collegare l’Italia ai paesi a maggiore domanda come la Germania
    - Ingresso nel capitale dei gasdotti di interconnessione tra Algeria, Tunisia e Italia

    Stoccaggio di energia
    - Nuovo piano per fare leva sulla leadership europea nello stoccaggio gas ed evolvere verso una piattaforma internazionale di stoccaggio di energia pulita
    - Test confermano la possibilità di stoccare idrogeno al 100% nei siti di Snam
    - 3 miliardi di euro di piano di investimenti regolati
    - 2 miliardi di euro di investimenti in nuove attività di stoccaggio e geografie

    Progetti green
    - Nuova fase di sviluppo: da progetti pilota a progetti scalabili nei gas verdi
    - 3 miliardi di euro di investimenti identificati in Italia e all’estero
     
  • Leader nella riduzione delle emissioni: prima azienda del settore in Ue con un target di riduzione emissioni indirette Scope 3 al 2030 (-46% dalle partecipate, -55% di intensità economica delle emissioni dalla supply chain)
  • “Scorecard” ESG in 14 aree aggiornata al 2025. Aggiunto un obiettivo di finanza sostenibile (oltre l’80% del funding nel 2025 vs 60% attuale)

 

Investimenti e principali target al 2025

  • Investimenti totali nel periodo 2021-2025: 8,1 miliardi di euro (+700 milioni vs piano 2020-2024) per l’accelerazione nello stoccaggio e negli investimenti nei progetti green
  • RAB: crescita di oltre il 2,5% medio annuo nel 2021-2025; oltre il 3,5% nel 2025-2030
  • EBITDA: crescita del 4,5% medio annuo nel periodo 2022-2025
  • Utile netto: crescita del 3% medio annuo nel periodo 2022-2025
  • Dividendo: confermata crescita del dividendo per azione del 5% al 2022, estesa al 2025 la crescita minima del 2,5% prevista nel periodo 2022-2024

 

L'amministratore delegato di Snam Marco Alverà ha presentato il piano 2021-2025 con visione al 2030, approvato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Nicola Bedin.

"Con il nuovo piano al 2025 e la visione al 2030 – ha dichiarato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam - proseguiamo e acceleriamo l'evoluzione di Snam. Negli ultimi sei anni abbiamo avviato il repurposing delle nostre infrastrutture, rafforzato lo sviluppo internazionale e lanciato nuove start-up nella transizione energetica. Snam si focalizzerà progressivamente su tre macro aree di attività: trasporto, stoccaggio e nuovi progetti nell'idrogeno e nel biometano. Grazie alle nostre competenze tecniche, al nostro know-how nei gas verdi e alla nostra capacità di realizzare e gestire progetti complessi puntiamo a diventare un'azienda di infrastrutture 'multi-commodity'. Svolgeremo un ruolo centrale in un decennio decisivo per la transizione energetica, con l'obiettivo di cogliere nuove opportunità di sviluppo in Italia e all’estero, facendo leva sul ruolo abilitante delle infrastrutture per raggiungere un’economia a zero emissioni nette.  

In particolare, prevediamo nel medio termine la realizzazione della prima rotta di trasporto di idrogeno da Nord Africa e Sud Italia ai punti di maggiore domanda, dando in prospettiva all'Italia un ruolo di hub per le energie rinnovabili prodotte in Nord Africa e Medio Oriente. Punteremo sempre più sullo stoccaggio e aumenteremo i nostri investimenti nei gas verdi. Ridurremo le emissioni legate alle nostre attività raggiungendo l’obiettivo aziendale del net zero al 2040 ed estenderemo l'impegno di riduzione anche a società partecipate e fornitori con un nuovo target al 2030 sulle emissioni Scope 3. In questo percorso continueremo a garantire ritorni interessanti ai nostri azionisti e a dare centralità ai temi ESG nelle nostre scelte strategiche, in linea con il nostro purpose e a beneficio di tutti gli stakeholder".

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