Il Leasing immobiliare anche nel 2023 rimane "robusto"
Nonostante l’aumento dei tassi d’interesse, i dati del Rapporto annuale del leasing confermano la robustezza dell'immobiliare in Italia, +0,5% nel 2023, soprattutto per le operazioni d’importo superiore ai 2,5mln.
Dopo aver fatto da volano per l’espansione dell’economia italiana nel biennio ‘21-‘22, secondo una stima di ANCE gli investimenti privati in costruzioni ad uso non-residenziale manifestano ancora una tendenza positiva, con un ulteriore incremento del +5,0%.
In questo contesto, nonostante il forte rialzo dei tassi di interesse, nel corso del 2023 il leasing mette a segno un risultato che conferma sostanzialmente quello dell’anno precedente (+0,5%), grazie soprattutto al segmento delle operazioni di leasing d’importo superiore ai 2,5 milioni di euro, cresciute sia nel comparto “costruito” (+27,0%) che in quello “da costruire” (+13,9%).
Interessante la forte domanda di finanziamento per progetti di nuovi immobili ad uso industriale “da costruire” che segnala l’orientamento sempre maggiore delle imprese ad investire su nuove costruzioni che rispondano fin da subito a tutti i requisiti di sostenibilità ed efficienza energetica.
L’analisi per tipologia di immobile evidenzia la prevalenza degli immobili ad uso industriale, seguiti da quelli commerciali e dagli immobili ad uso ufficio. Il leasing immobiliare si concentra nelle regioni del nord d’Italia, dove troviamo il 75,8% del valore dei nuovi finanziamenti.
La dinamica di crescita per area geografica vede un importante incremento dello stipulato nel Nord Est (+17,0%), a fronte di una contrazione nel Nord Ovest (-7,4%). In flessione l’operatività nell’area del Centro (-22,5%), mentre si osservano trend positivi al Sud (+7,9%) e nelle Isole (+9,7%).
Per approfondire il tema consulta il Rapporto Annuale sul leasing 2023 disponibile qui