Istat dice che Pil ed occupazione crescono rispetto al 2020
Nell'ultimo trimestre dell'anno, secondo l'analisi dell'Istat, aumentano nel nostro Paese il numero degli occupati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Stesso andamento per il Pil.
L’Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal pubblicano oggi, sui rispettivi siti web, la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione nel terzo trimestre 2021. In questo comunicato vengono utilizzate, come di consueto, diverse fonti di dati e sono forniti alcuni nuovi indicatori armonizzati e rielaborati (cfr. nota metodologica).
Allegati alla Nota, in formato excel, le serie storiche dei seguenti dati:
- i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia contrattuale (Comunicazioni obbligatorie rielaborate, Ministero del lavoro e delle politiche sociali);
- gli stock delle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi (Oros, Istat);
- i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per classe dimensionale e tipologia contrattuale (Uniemens, Inps).
Nel terzo trimestre 2021 l’input di lavoro, misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), aumenta sia in termini congiunturali (+1,5% rispetto al secondo trimestre 2021) sia su base annua (+3,7% rispetto al terzo trimestre 2020); lo stesso andamento si osserva per il Pil, in aumento rispettivamente del +2,6% e +3,9%. L’occupazione, a sua volta, presenta una rilevante crescita congiunturale e tendenziale.