Prodotti ambientali: l'Istat fotografa l'offerta

L'Istituto Nazionale di Statistica aggiorna i dati relativi alla produzione e spesa per finalità ambientali nel Paese.

Prodotti ambientali: l'Istat fotografa l'offerta

Disponibili i dati sull’offerta di prodotti ambientali (2014-2019) e la spesa per la protezione dell’ambiente (2008-2020) sul data warehouse I.Stat – tema “Conti nazionali”, sottotema “Conti ambientali”.

Le serie diffuse recepiscono aggiornamenti e revisioni delle fonti informative che riguardano gli anni 2014-2019 per il conto dei beni e servizi ambientali (EGSS) e gli anni 2017-2020 per il conto della Spesa per la protezione dell’ambiente (EPEA).

I due conti monetari dell’ambiente forniscono misure delle azioni intraprese dal sistema socio-economico ogni anno per ridurre la pressione delle attività antropiche sull’ambiente naturale.

Il conto dei beni e servizi ambientali, denominato anche conto delle ecoindustrie, misura la produzione, il valore aggiunto, le esportazioni e l’input di lavoro associati all’offerta di prodotti ambientali, ovvero di beni e servizi che servono (o il cui utilizzo serve) alla prevenzione, riduzione e eliminazione dell’inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale (protezione dell’ambiente) o alla conservazione, mantenimento e tutela delle risorse naturali (gestione delle risorse).

Il conto della spesa per la protezione dell’ambiente misura quanto spendono famiglie, imprese e Amministrazioni Pubbliche per acquistare servizi di protezione dell’ambiente, l’ammontare degli investimenti sostenuti da chi vende servizi di protezione ambientale e tutte le spese sostenute per realizzare attività in proprio. Sono inclusi i trasferimenti netti verso il resto del mondo che rispondono a finalità ambientali.

Entrambi i conti, elaborati secondo gli standard europei dei conti ambientali monetari, sono coerenti con i concetti e i princìpi dei conti nazionali (SEC 2010) e pertanto forniscono misure direttamente rapportabili agli aggregati macroeconomici quali Pil, consumi delle famiglie, investimenti, esportazioni, input di lavoro.