Agevolazioni per le imprese confiscate, i fondi disponibili
Per le piccole e medie imprese ubicate nella Regione Sicilia sono stati stanziati ulteriori 20 milioni di euro di cui 15.400.000 ancora disponibili.
Agevolazioni per le imprese già confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata
La misura di agevolazione è dotata di 28 milioni di euro, di cui 26.350.300 ancora disponibili.
Per le piccole e medie imprese ubicate nella Regione Sicilia sono stati stanziati ulteriori 20 milioni di euro, di cui 15.400.000 ancora disponibili.
I termini per la presentazione delle domande sono aperti.
I termini verranno chiusi dal Ministero dello Sviluppo Economico - con comunicazione su questo sito – solo in caso di esaurimento delle risorse.
Fondi disponibili – Dicembre 2019
Stanziamento: 28.000.000,00 di euro
Fondi disponibili (esclusivamente per Regione Sicilia) – Dicembre 2019
Stanziamento: € 20.000.000,00
Oggetto dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un finanziamento:
- a tasso zero;
- di importo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 000.000;
- di durata compresa tra i tre e i quindici anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di cinque anni;
- senza alcuna forma di garanzia né personale, né reale, né bancaria, né assicurativa;
- concesso nei limiti di intensità agevolativa previsti, a seconda del settore di appartenenza del soggetto beneficiario, dai Regolamenti “de minimis” n. 1407/2013, n.1408/2013 e n. 717/2014.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari delle agevolazioni nazionali sono imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, e che rientrano nelle seguenti fattispecie:
- imprese che sono state sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata
- imprese che hanno acquistato o affittato imprese sequestrate o confiscate o loro rami di azienda
- cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati
- cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata affittuarie o cessionarie di beni aziendali confiscati.
Programmi ammissibili
Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di durata biennale relativi a:
- fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da un insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione;
- investimenti produttivi, per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, per ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, finalizzati alla tutela e incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare.
Requisiti per l’accesso
Le imprese per poter accedere all’agevolazione devono possedere i seguenti requisiti:
- essere iscritte nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione - non essere sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti).
- avere un rapporto tra patrimonio netto e totale dell’attivo di bilancio non inferiore al 5% con riferimento all’ultimo bilancio approvato. Per le società di persone e le imprese individuali il patrimonio netto è considerato integrato con il patrimonio dei soci o del titolare, rilevato dalla dichiarazioni dei redditi, e ridotto dei prelevamenti dei soci o del titolare.
- avere un flusso di cassa (cash flow) non inferiore alla somma degli impegni annuali per capitale derivanti dal finanziamento agevolato richiesto e degli altri finanziamenti già erogati all’impresa beneficiaria nell’esercizio in corso e negli esercizi precedenti e in essere alla data di presentazione della domanda; le capacità di rimborso sono valutate sia sui bilanci approvati che su quelli previsionali.
Documentazione per la presentazione delle domande
Il decreto direttoriale 30 dicembre 2016 ha definito le modalità e i termini per la presentazione delle domande, il modello di domanda e l’ulteriore documentazione che le imprese già sequestrate o confiscate sono tenute a presentare per richiedere l’accesso al finanziamento agevolato.
Presentazione delle domande
Le agevolazioni sono concesse mediante procedura valutativa a sportello, secondo quanto stabilito dall’art. 5 d.lgs. n. 123/98.
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, all’indirizzo https://agevolazionidgiai.invitalia.it - sezione “Accoglienza Istanze DGIAI”.
La compilazione della domanda di finanziamento viene effettuata in modalità telematica tramite la piattaforma accessibile da “Accoglienza Istanze DGIAI”.
Ai fini della compilazione, alle PMI richiedenti è richiesto il possesso di una casella di PEC attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.
Alcuni requisiti di accesso alle agevolazioni sono riscontrati nel Registro delle imprese già in fase di compilazione della domanda.
Trasmissione delle richieste di erogazione e di ulteriore documentazione
Per trasmettere le richieste di erogazione o per rispondere ad eventuali richieste di integrazioni documentali da parte del Ministero, le imprese dovranno collegarsi al link attuazionedgiai.mise.gov.it, procedere alla registrazione della propria utenza ed seguire la procedura guidata.
Per registrarsi sul portale occorre che l'impresa sia regolarmente iscritta al Registro delle Imprese e abbia preventivamente comunicato allo stesso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (indirizzo PEC) ai sensi dell'art 16 del decreto-legge 185 del 2008 e dell'art. 5 del decreto-legge n. 79 del 2012.
L’indirizzo PEC, come risulta presso il Registro delle Imprese, sarà utilizzato in fase di registrazione dell’impresa per la trasmissione delle credenziali informatiche per l’accesso al sistema.
Fonte: Newsletter MISE al Cuore lo sviluppo n. 29 - dicembre 2019
Scarica allegato per la normativa
Scarica il file: Decreto_direttoriale_30_dicembre_2016.pdf