Audizione UNRAE su PNRR Italia

Oggi, presso la Commissione Attività produttive, l’audizione di UNRAE nell’ambito dell’esame della Proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È intervenuto il Presidente, Michele Crisci.

Audizione UNRAE su PNRR Italia

Il Presidente Crisci ha aperto l'audizione sottolinendo che UNRAE rileva che il PNRR sia una grande opportunità per l’automotive e condivide gli obiettivi dello shift verso la mobilità dolce, su ferro, via acqua, ma sottolinea che non è possibile prescindere dal trasporto su gomma. Si ritengono apprezzabili gli investimenti previsti dal PNRR per la digitalizzazione e la connettività delle infrastrutture stradali a beneficio dei trasporti e sicurezza della circolazione.

UNRAE auspica che il PNRR possa realmente avere un approccio pragmatico. Bisogna ricordare che l’86,5% del trasporto di persone e merci oggi avviene su gomma: è giusto puntare a ridurlo, ma tenendo presente che molto dipende anche dalla morfologia del territorio. Ad avviso dell’Associazione, è strategico che il PNRR consideri il mondo dell’automotive, perché è fondamentale per il mondo imprenditoriale in Italia, quindi si auspica che ci siano interventi per tutta la filiera, dall’R&S fino alla distribuzione e all’assistenza. Tra i temi principali, quello dell’innovazione: si auspica che queste innovazioni possano essere accompagnate da incentivi mirati, anche per svecchiare il quadro normativo vigente ormai obsoleto. Il parco circolante in italia è infatti tra i più vecchi e più pericolosi, nonché inquinanti d’Europa. Bisogna intervenire su questo: veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus non fanno infatti differenza rispetto alle auto in termini di vetustà e grado di inquinamento.

L’automotive è un grande asset per il Paese, seppure in crisi: si tratta di uno dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria. Gennaio è cominciato con un valore negativo, -14%: grazie agli incentivi sul mercato, si sta tenendo a bada la situazione emergenziale (si tratta di uno dei migliori dati in Europa). L’Automotive è anche un motore per lo sviluppo del Paese. A livello globale, il settore è stato colto nel pieno di una transizione epocale, energetica e digitale, che richiede miliardi di investimenti annui in R&S. Il Presidente Crisci ha ricordato che le case auto sono già soggette in Europa ad obiettivi ambientali ambiziosi e regimi sanzionatori molto severi.

Gli obiettivi auspicati possono essere sintetizzati nelle seguenti categorie:

  • Stimolare mobilità green e connessa, rispettando la neutralità tecnologica – Rendere strutturale l’ecobonus; prevedere fondi specifici per rinnovo parco circolante veicoli industriali, bus e veicoli rimorchiati; allineare ad altri paesi UE la fiscalità delle imprese che si avvalgono di veicoli aziendali a basse emissioni; rimodulare il bollo auto in chiave green
  • Realizzare infrastrutture di rifornimento per veicoli di nuove generazioni – Incentivare una rete capillare di infrastrutture.
  • Rafforzare la competitività delle imprese italiane – Incentivare l’adozione di sistemi innovativi per logistica e trasporto intelligente; svecchiare il quadro normativo con riforma del Codice della Strada.

 video dell'audizione: https://bit.ly/3pHTajo