Banca d'Italia: indagine sul credito bancario dell'eurozona
La Banca d'Italia pubblica sul proprio sito l'indagine fatta dall'Eurosistema sul credito bancario (BLS), caratteristiche dell'indagine e modalità di aggregazione delle risposte.
Caratteristiche dell’indagine
Dal gennaio del 2003 l’Eurosistema conduce l’indagine sul credito bancario nell’area dell’euro. Il principale obiettivo dell’indagine è l’acquisizione da parte dell’Eurosistema di una visione più completa del ruolo del credito nel contesto del meccanismo di trasmissione monetaria, integrando in tal modo le informazioni su cui si fonda l’esercizio di analisi e valutazione alla base delle decisioni di politica monetaria. L’indagine, effettuata quattro volte all’anno, è rivolta ai funzionari di grado superiore competenti in materia di prestiti, quali i responsabili dei comitati del credito a livello di consiglio d’amministrazione o immediatamente inferiore. Il campione delle banche partecipanti all’indagine è costituito da circa 150 gruppi bancari di tutti i paesi dell’area dell’euro. Per l’Italia partecipano tredici gruppi creditizi che rappresentano oltre due terzi del mercato dei prestiti nel nostro paese. Le banche sono chiamate a valutare, da un lato, l’orientamento della propria istituzione per quanto concerne aspetti quali i criteri per l’approvazione dei prestiti nonché i termini e le condizioni previsti per la loro concessione e, dall’altro, i fattori che influenzano la domanda di credito. Il questionario si compone di ventidue domande relative ai prestiti concessi alle imprese e alle famiglie: le prime nove riguardano i prestiti e le linee di credito a favore delle imprese, le restanti tredici vertono sui prestiti erogati alle famiglie. In queste ultime si effettua la distinzione tra prestiti per l’acquisto di abitazioni e finanziamenti per l’acquisto di beni di consumo e altre tipologie di prestiti. I responsabili del credito sono chiamati a esprimere valutazioni sia sugli andamenti del trimestre trascorso sia sulle prospettive per quello successivo. A conclusione, è stata inserita una domanda aperta tesa a cogliere gli sviluppi dei mercati del credito che potrebbero non essere stati presi in considerazione nel resto del questionario. Possono, inoltre, figurare domande supplementari in merito ad aspetti di specifico interesse. La terminologia e i concetti utilizzati corrispondono a quelli adottati nell’ambito delle statistiche bancarie raccolte dalla BCE (cfr. Guida alla compilazione contenuta nel Questionario). Sul sito Internet della Banca d’Italia sono riportati i risultati relativi ai gruppi italiani; quelli per l’area dell’euro sono diffusi dalla BCE alla pagina: http://www.ecb.europa.eu/stats/ecb_surveys/bank_lending_survey/html/index.en.html
Revisioni del questionario
Il questionario è stato rivisto nell’aprile 2015, nell’aprile 2018, nell’aprile 2022 e nell’aprile del 2024. Le modifiche al questionario introdotte ad aprile 2015 hanno incluso sia l’inserimento di nuove domande, due per ogni categoria di prestiti, sia la modifica di alcune già presenti oltre all’aggiornamento della Guida alla compilazione (inclusa nel questionario). Delle nuove domande, una riguarda la variazione della quota di domande di prestito respinte, l’altra è relativa ai fattori che influenzano i termini e le condizioni di erogazione dei prestiti. Nell’aprile 2018 è stata introdotta la possibilità di risposta “N/A (non applicabile)” in ogni domanda. Nell’aprile 2022 alcune domande sono state arricchite con l’introduzione di nuove voci tra i fattori sottostanti l’offerta di credito alle famiglie per l’acquisto di abitazioni e per l’acquisto di altri beni consumo, allineandole con il corrispondente quesito per i prestiti alle imprese. Inoltre, è stato introdotto un maggior grado di dettaglio nella rilevazione dei termini e delle condizioni applicate ai prestiti alle imprese. Infine, è stata inclusa la rilevazione per dettaglio dimensionale nel quesito relativo alla domanda di prestiti da parte delle imprese e in quello sulla quota delle loro domande di prestiti respinti. Nell’aprile 2024 è stata inclusa una nuova voce nelle componenti dei termini e delle condizioni dei prestiti alle imprese e alle famiglie; è stato anche stati introdotto un maggior grado di dettaglio tra i fattori sottostanti alle variazioni di termini e condizioni dei prestiti alle famiglie. Nel file contenente i risultati è presente una panoramica di raccordo dei cambiamenti intercorsi al questionario.
Modalità di aggregazione delle risposte
Le risposte fornite dagli intermediari a ogni quesito sono sintetizzate da due indicatori: l’indice di diffusione e la percentuale netta. Per il calcolo dell’indice di diffusione si associano valori numerici alle risposte di tipo qualitativo fornite dagli intermediari. Per i quesiti relativi alle condizioni dell’offerta, i valori attribuiti sono i seguenti: 1 = notevole irrigidimento, 0,5 = moderato irrigidimento, 0 = sostanziale stabilità, -0,5 = moderato allentamento, -1 = notevole allentamento. Per i quesiti relativi alle condizioni della domanda e alla quota di richieste respinte, i valori attribuiti sono i seguenti: 1 = notevole espansione, 0,5 = moderata espansione, 0 = sostanziale stabilità, - 0,5 = moderata contrazione, -1 = notevole contrazione. Per ogni quesito, l’indice di diffusione è dato dalla media ponderata di tali valori, con pesi pari alle frequenze osservate. Il campo di variazione dell’indice è compreso tra -1 e 1. La percentuale netta è data dalla differenza tra la percentuale delle risposte che indicano una variazione di un dato segno (ad esempio, un “irrigidimento dei criteri” o un “incremento della domanda”) e la percentuale di quelle che indicano una variazione di segno opposto (un “allentamento dei criteri” o una “diminuzione della domanda”). Il campo di variazione dell’indice è compreso tra -100 e 100. Questo indicatore è comparabile direttamente con i dati pubblicati dalla BCE sul complesso dell’area. A partire da aprile 2018 è stata lievemente modificata la procedura di calcolo degli indicatori, introducendo una metodologia armonizzata nell’area dell’euro. Per tutte le domande del questionario e anche per i dati relativi alle precedenti rilevazioni sia gli indici di diffusione sia le percentuali nette sono calcolate considerando l’intero campione di banche partecipanti all’indagine, incluse quelle che, in una data rilevazione, scelgono la risposta N/A (non applicabile); in precedenza, queste banche venivano invece escluse dal calcolo. Per tale motivo i dati pubblicati a partire da aprile 2018 potrebbero lievemente differire da quelli precedentemente diffusi. Per memoria, le serie calcolate con la vecchia metodologia e discontinuate a gennaio 2018 sono disponibili nella sezione “Approfondimenti metodologici e altro materiale”, insieme al relativo questionario.