BCE: oltre la gaffe, gli interventi decisi dalla Lagarde

Gli interventi BCE illustrati dalla Lagarde.

Come prima misura, abbiamo deciso di condurre, temporaneamente, operazioni di rifinanziamento a più lungo termine (ORLT) aggiuntive, per fornire un’immediata iniezione di liquidità a supporto del sistema finanziario dell’area dell’euro. Sebbene non ravvisiamo segnali rilevanti di tensioni sui mercati monetari né carenze di liquidità nel sistema bancario, queste operazioni garantiranno un supporto efficace in caso di necessità. Saranno condotte mediante una procedura d’asta a tasso fisso con piena aggiudicazione degli importi richiesti, applicando un tasso di interesse pari a quello medio sui depositi presso la banca centrale. Queste ORLT forniranno liquidità a condizioni favorevoli per coprire l’intervallo fino all’operazione OMRLT-III di giugno 2020. 

Come seconda misura, il Consiglio direttivo ha deciso di applicare condizioni considerevolmente più favorevoli nel periodo compreso fra giugno 2020 e giugno 2021 a tutte le operazioni OMRLT-III in essere nel corso di detto periodo. Tali operazioni sosterranno il credito bancario a favore dei più colpiti dalla diffusione del coronavirus, in particolare le piccole e medie imprese. Per tutta la durata di tale periodo, a queste operazioni OMRLT-III si applicherà un tasso di interesse inferiore di 25 punti base rispetto al tasso medio sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema. Le controparti che manterranno i propri livelli di erogazione di credito beneficeranno di un tasso di interesse più basso in queste operazioni, che, nel periodo che terminerà a giugno 2021, potrà essere ridotto fino a raggiungere un livello inferiore di 25 punti base rispetto al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale. Inoltre, l’ammontare totale massimo che d’ora innanzi le controparti potranno ottenere in prestito nelle operazioni OMRLT-III è incrementato al 50% del rispettivo stock di prestiti idonei al 28 febbraio 2019. In questo contesto, il Consiglio direttivo incaricherà i comitati dell’Eurosistema di studiare misure di allentamento dei criteri di idoneità applicabili alle garanzie per assicurare che le controparti continuino a poter beneficiare appieno del nostro supporto al finanziamento. 

Come terza misura, abbiamo deciso di prevedere una dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro per ulteriori acquisti netti di attività sino alla fine dell’anno, assicurando un contributo notevole dei programmi di acquisto per il settore privato. Unitamente al programma di acquisto di attività (PAA) in corso, questa misura sosterrà condizioni di finanziamento favorevoli per l’economia reale in fasi di accresciuta incertezza. Continuiamo ad attenderci che gli acquisti netti di attività proseguiranno finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei nostri tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizieremo a innalzare i tassi di riferimento della BCE. 

Inoltre, il Consiglio direttivo ha deciso di mantenere invariati i tassi di riferimento della BCE. Ci attendiamo che si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedremo le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel nostro orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà coerentemente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo. 

Intendiamo altresì continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizieremo a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

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