Consob: la Finanza sostenibile

Consob: la Finanza sostenibile

La finanza sostenibile è l'applicazione del concetto di sviluppo sostenibile all'attività finanziaria. La finanza sostenibile, quindi, si pone l'obiettivo di creare valore nel lungo periodo, indirizzando i capitali verso attività che non solo generino un plusvalore economico, ma siano al contempo utili alla società e non siano a carico del sistema ambientale.

Nel marzo 2018, la Commissione Europea ha pubblicato un "Piano d'Azione per la finanza sostenibile", in cui vengono delineate la strategia e le misure da adottare per la realizzazione di un sistema finanziario in grado di promuovere uno sviluppo autenticamente sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale, contribuendo ad attuare l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

La Commissione europea, in attuazione del predetto Piano di azione, ha proposto una strategia dell'Unione in materia di finanza sostenibile, con una tabella di marcia che delinea i lavori e le iniziative future in cui saranno coinvolti tutti i soggetti interessati del sistema finanziario. In particolare, il 24 maggio 2018, la Commissione europea ha adottato un insieme di proposte legislative. Il pacchetto contiene: una proposta di regolamento che introduce nuovi obblighi di disclosure in capo agli intermediari in merito alle modalità adottate per l'integrazione nelle scelte di investimento e nell'attività di consulenza dei "fattori di sostenibilità"; una proposta di regolamento relativo alla tassonomia delle attività eco-sostenibili, ossia di un sistema condiviso di classificazione e certificazione dei prodotti e servizi considerati sostenibili in grado di ridurre il rischio di pratiche scorrette (greenwashing); una proposta di modifica del Regolamento (UE) 2016/1011 che introduce due nuovi indici di riferimento che tengano conto di alcuni aspetti di sostenibilità ambientale; progetti di modifica agli atti delegati, adottati per l'attuazione della MiFID II (Direttiva 2014/65/UE) e della IDD (Direttiva (UE) 2016/97), che richiedono agli intermediari di tenere conto  obbligatoriamente delle preferenze della clientela per i fattori ESG nella prestazione dei servizi di investimento e nella distribuzione degli IBIP, anche in relazione alla valutazione di adeguatezza.

Il negoziato si è concluso con riferimento al regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari e a quello relativo ai benchmarks, che sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea in data 9 dicembre 2019.

Con riferimento al Regolamento relativo alla tassonomia in data 17 dicembre 2019 è stato raggiunto l'accordo politico in sede di trilogo sul testo finale di compromesso, che è stato ratificato dall'ECOFIN del 18 febbraio 2020 e risulta in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Anche la proposta di regolamento recante modifiche mirate e puntuali ai regolamenti delegati di attuazione della MIFID II e IDD per l'integrazione dei fattori ESG nell'ambito dell'informativa alla clientela e alla valutazione di adeguatezza, risulta in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.

In parallelo, oltre alle misure sopra descritte, la Commissione europea ha valutato opportuno incorporare il riferimento a rischi e fattori di sostenibilità ESG nei processi e nelle decisioni degli operatori sottoposti alle normative UCITS, AIFMD, MiFID II, IDD e Solvency II. A tale proposito, l'ESMA, ha pubblicato il 30 aprile 2019 due technical advice, uno relativo all'integrazione della finanza sostenibile nella disciplina MiFID II sui servizi d'investimento, l'altro relativo al framework UCITS e a quello AIFM, funzionali alla modifica dei relativi atti delegati.

Inoltre, la Commissione europea ha richiesto a ciascuna delle tre ESAs di raccogliere evidenze ed elaborare un parere (advice) in tema di indebite pressioni del settore finanziario allo "short-termism" che potrebbero portare a trascurare la considerazione dei rischi e delle opportunità a lungo termine, tra cui quelli connessi ai cambiamenti climatici e ad altri fattori di sostenibilità. Al riguardo, l'ESMA ha pubblicato il suo parere nel quale fornisce alcune raccomandazioni iniziali di policy.  

Infine, l'11 Dicembre 2019 la Commissione europea ha adottato il Green Deal Europeo, ovvero una "strategia" costituita da un serie di misure – fra cui soprattutto nuove disposizioni normative e investimenti – per rendere più sostenibili e meno dannosi per l'ambiente la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini europei.

1. Normativa in materia di finanza sostenibile
2. Documentazione Consob
3. Altra documentazione utile
4. Consultazioni in corso e open hearing