Criminalità organizzata ed economia legale, audita l'UIF

Nella sua audizione il Direttore dell'UIF ritiene che la pervasività della presenza mafiosa nel nostro Paese richiedono l’operare congiunto e sinergico delle misure di prevenzione e di repressione del riciclaggio.

Criminalità organizzata ed economia legale, audita l'UIF

Nel quadro attuale, secondo l'UIF, la collaborazione degli operatori, basata sugli obblighi di adeguata verifica, di conservazione e di segnalazione delle operazioni sospette, deve tendere a intercettare i tentativi di condizionamento dell’economia legale; le autorità del sistema antiriciclaggio, dal canto loro, devono sviluppare meccanismi sempre più fluidi di cooperazione reciproca, secondo un approccio multidisciplinare, coordinato e complementare. L’Unità di Informazione Finanziaria è il primo destinatario delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS); ha la responsabilità di analizzarle, valutarle e disseminarle a vantaggio delle autorità incaricate dell’attività investigativa, in vista delle successive attività repressive. Il patrimonio informativo contenuto nelle segnalazioni è di grande importanza anche ai fini dell’elaborazione di schemi operativi e di indicatori utili per innalzare la sensibilità dei soggetti obbligati e agevolarne la capacità di individuare situazioni anomale. Nell’attuale contesto, l’efficacia complessiva della collaborazione antiriciclaggio acquista ulteriore rilievo alla luce degli obiettivi di rilancio economico del Paese derivanti dall’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): la gestione di ingenti risorse finanziarie e le istanze di semplificazione e velocizzazione delle procedure amministrative rendono cruciale il buon funzionamento dei presidi di prevenzione e di salvaguardia dell’integrità pubblica...continua a leggere l'audizione