Dal MiMIT il Libro Verde del made in Italy 2030

i il MIMIT e il CNEL hanno presentato il Libro Verde per la politica industriale "Made in Italy 2030". Avviata la fase di consultazione con stakeholder pubblici e privati per la redazione del relativo Libro Bianco.

Dal MiMIT il Libro Verde del made in Italy 2030

Il Libro Verde si pone l’obiettivo di affrontare le sfide della transizione, ecologica, digitale e geopolitica e quindi di rafforzare la sovranità industriale, energetica e tecnologica.

Proposti 15 obiettivi, tra cui:

  • Consolidamento della posizione dell’Italia tra le prime 10 economie del mondo;
  • Tutela del modello produttivo tradizionale del Made in Italy;
  • Aumento dei livelli occupazionali e della retribuzione del lavoro;
  • Riduzione dei divari di sviluppo economico tra Regioni e territori;             
  • Creazione di uno sviluppo industriale basato sul basso costo dell’energia anche con l'utilizzo del nucleare di ultima generazione;
  • Sviluppo di imprenditoria nei nuovi domini economici come quelli dello spazio e del mare;
  • Rafforzamento della cooperazione con l'UE e con i Paesi del G7 sviluppando in parallelo una capacità di partenariato industriale internazionale, anche attraverso il Piano Mattei;                                                       

Il documento individua, inoltre, alcuni settori industriali strategici, quali: siderurgia; automotive; farmaceutica; difesa e aerospazio; cantieristica; domini dello Spazio e del Mare.

Per la stesura del Libro Bianco sulla nuova strategia di politica industriale, è stata avviata una consultazione pubblica, il Capitolo 4 del Libro verde riporta le domande e le questioni aperte alla consultazione.

E' possibile partecipare:

  • Rispondendo alle domande del Capitolo 4, indicando il riferimento delle domande;
  • Inviando commenti liberi sui contenuti del Libro Verde, indicando il riferimento del paragrafo;

In entrambi i casi è necessario utilizzare l’apposito modulo, da inviarsi entro il 31 dicembre 2024 all’indirizzo MadeinItaly2030@mimit.gov.it. In ultima istanza, allo stesso indirizzo mail e entro la medesima scadenza è possibile inviare la richiesta per partecipare a dibattiti e confronti sul tema, organizzati dal Centro Studi del MIMIT.  

Comunicato

Pagina dedicata